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Questo articolo è stato pubblicato il 19 febbraio 2013 alle ore 12:12.

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"Attenzione al fango sui giornali". Questa la prima reazione del sottosegretario all'Economia Gianfranco Polillo, ospite di "24 Mattino" su Radio 24. Polillo ha commentato le vicende Finmeccanica: secondo la procura l'attuale a.d. Pansa in passato avrebbe fatto pressioni su Mediobanca per appianare debiti della ex moglie del ministro all'Economia Grilli: «Il ministro ha chiarito già tutto in passato - ha detto Polillo -. Conoscendolo per la persona che è, tenderei a escludere cose del genere. Sono fatti talmente scivolosi e specifici, ci vuole un'indagine seria con prove inoppugnabili, stiamo parlando del ministro dell'Economia, una delle persone più stimabili a livello internazionale. I giornali così diventano macchina del fango. Una notizia del genere può avere ripercussioni sullo spread, creare problemi giganteschi. Il ruolo della stampa è fondamentale, ma bisogna capire che si maneggiano situazioni esplosive». Polillo su Finmeccanica ha aggiunto: «Una nuova tangentopoli? Ci sono fenomeni di corruzione che sono anche la coda di vicende passate, penso al caso Mps. Dire che è un fenomeno generalizzato forse è un po' eccessivo. Ci sono procedure che nel mondo degli affari internazionali sono molto più diffuse di quanto si possa pensare e che riguardano tutti i Paesi, non solo l'Italia. Dove passa la differenza tra una commissione e una tangente? È un problema delicato, si dice che la differenza sta nella tracciabilità del pagamento effettuato. Ma se il contraente chiede riservatezza in una commissione, come riusciamo a contabilizzarla nel bilancio di una società?» Secondo Polillo le inchieste rischiano di danneggiare l'economia italiana: «Ormai le grandi aziende in Italia sono ridotte al lumicino: Eni, Enel, Fiat, Finmeccanica e Ilva. Per motivi diversi si assiste a una serie di interventi che rischiano di mettere in discussione questi insediamenti industriali. Non possiamo arrivare alla desertificazione del sistema produttivo italiano. Ci vuole maggiore responsabilità di tutti i soggetti». Polillo ha fatto una sorta di appello anche alla magistratura: «Il magistrato che scopre un'ipotesi di reato, siccome c'è il segreto istruttorio, prima di rendere pubblici i risultati delle indagini deve essere sicuro che sia di fronte a ipotesi di reato effettive. Anticipare con atti pubblici, senza certezza, rischia di determinare un effetto negativo». Polillo, sul fronte economico, ha detto che «l'aumento Iva a luglio è evitabile, secondo me sì. Abbiamo un bilancio sul piano strutturale in linea col fiscal compact. Ci sono margini, ma bisogna vedere quali saranno le politiche del prossimo governo. Ci sono alcune variabili importanti, per esempio se l'Imu verrà restituita o no, poi dipende da come andranno gli accordi con la Svizzera».

Infine alla domanda su chi abbia intenzione di votare, Polillo ha risposto: «Darò un voto molto personale, devo vedere le liste, io sono sempre stato riformista e sceglierò tra i riformisti, che vedo sparsi un po' dappertutto. Voterò Monti? Dipende dalla composizione della lista, sceglierò le persone».

Audio / Polillo a Radio24

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