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Questo articolo è stato pubblicato il 20 febbraio 2013 alle ore 06:36.

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Caro Direttore,
sono costretto, di nuovo, ad intervenire sulla fantomatica vicenda di presunte consulenze che sarebbero state elargite alla mia ex moglie, sig.ra Lisa Lowenstein, dalla quale sono separato dal 2008 ed ufficialmente divorziato con sentenza del Tribunale di Milano, n. 1500/2013. Tale intervento segue, al solo fine di ribadire e confermare, quanto da me già chiarito con una lettera a Lei indirizzata, e pubblicata sul suo giornale il 3 Ottobre 2012, con articolo avente titolo «Perché sono solo false insinuazioni».


e Non ho mai chiesto favori per me o per la mia ex moglie Lisa Lowenstein, dalla quale sono separato da 5 anni e, allo stato, legalmente divorziato. Le autonome iniziative economiche della mia ex moglie non solo non sono state da me condivise, ma le stesse sono state causa, non ultime, della mia separazione risalente, come premesso all'anno 2008.
r Tale circostanza, pur non volendo considerare le smentite pervenute dai soggetti coinvolti, è stata confermata dall'audit interno di Finmeccanica, commissionato in data 5 Settembre 2012, dall'allora Presidente ed Amministratore Delegato della stessa, ingegnere Giuseppe Orsi, al fine di «evidenziare ed analizzare» l'affidamento di incarichi professionali da parte delle società del Gruppo alla signora Lowenstein, nel periodo 1° Gennaio 2005 - 30 Giugno 2012. Le verifiche effettuate hanno dato esito negativo, così come evincibile dall'estratto delle risultanze delle stesse che recita come segue «Dalle verifiche svolte è emerso che nel periodo oggetto di analisi nessuna società del Gruppo Finmeccanica ha intrattenuto rapporti commerciali né con la signora Lisa Caryl Lowenstein, né con le tre Società menzionate: Made in Museum srl, MIM Merchandising srl e Style Muffin LLC». A tali fatti non ho nulla da aggiungere.
t Apprendo dalla stampa odierna che negli interrogatori resi agli Organi Inquirenti l'11 Ottobre 2012, i Dottori Alberto Nagel e Maurizio Cereda di Mediobanca, avrebbero riferito che il dott. Alessandro Pansa, all'epoca Condirettore Generale di Finmeccanica, per il quale ho stima professionale e da anni amicizia personale, avrebbe chiesto – tra il 2007 ed il 2008 –, se fosse stato possibile ristrutturare il debito contratto dalla signora Lowenstein o da società a lei riconducibili. Richiesta alla quale gli stessi avrebbero poi dato risposta negativa. Anche a tale circostanza, irrilevante e già chiara nelle modalità in cui si è svolta, non ho nulla da aggiungere.
u Infine, per quanto utile possa essere ai fini della chiarezza che impropriamente mi viene richiesta di fare, posso solo ribadire di non aver mai chiesto alcun aiuto, in favore della mia ex moglie, signora Lisa Lowenstein, per sanare la situazione debitoria di quest'ultima, relativa alla sua autonoma attività imprenditoriale.
Cordialmente,
Vittorio Grilli
«FATE CHIAREZZA» L'appello
Sul Sole 24 Ore di ieri l'invito a fare chiarezza sull'episodio delle presunte consulenze false dell'ex moglie del ministro. Invito al quale Grilli ha risposto con la lettera pubblicata a lato.

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