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Questo articolo è stato pubblicato il 22 febbraio 2013 alle ore 17:57.

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La grande paura è l'instabilità politica. Purtroppo per l'Italia, è anche il risultato che ai media esteri appare più probabile. Preoccupa il populismo di Beppe Grillo, il ritorno di Silvio Berlusconi è considerato una iattura, Pier Luigi Bersani non convince del tutto. E delude la perfomance politica di Mario Monti, beniamino dell'Europa e dei mercati.
Il Times oggi cerca di dargli una mano: l'Italia ha bisogno di «più medicina Monti» afferma un editoriale del quotidiano britannico, che rimprovera al primo ministro uscente l'errore di avere dichiarato «conclusa», due mesi fa, la sua missione («mission accomplished») .

Ma la missione non è compiuta, avverte il Times: «Se l'Italia deviasse dal cammino delle riforme, sarebbe molto dannoso per l'Europa». L'Italia, secondo l'editoriale, ha bisogno di «più Monti, non meno Monti». Se le elezioni dovessero «estrometterlo dalla politica, i dolorosi sacrifici sopportati dagli italiani andrebbero sprecati e tornerebbe il rischio di una pericolosa instabilità nell'eurozona e oltre».

Per la sopravvivenza di Monti, continua il Times, Bersani deve battere Berlusconi e poi tendere la mano verso Monti e il centro politico per formare un governo, non verso la sinistra. Berlusconi, prosegue l'editoriale, è "inadatto" alla carica e fonte di «imbarazzo nazionale». «È l'antitesi della disciplina noiosa di cui l'Italia ha bisogno». Quanto a Grillo, rischia di «destabilizzare l'economia europea», scrive sul Times James Bone, osservando che il comico è stato messo in sella dal «disgusto degli elettori» verso i politici. Il Wall Street Journal ha aperto stamane il suo sito web con l'allarme elezioni: «Gli elettori italiani sono di fronte alla chance di risultati caotici», titola il Wsj, prevedendo come risultato probabile un Parlamento senza maggioranza guidato da Bersani.

Il «controverso» Berlusconi sta avendo un impatto maggiore del previsto, spiega il quotidiano Usa. Il Pd dovrebbe prendere più voti e guidare il nuovo governo, ma «su che tipo di maggioranza parlamentare il nuovo governo potrà contare è un'altra faccenda». Gli indecisi avranno un peso decisivo, spiega un altro articolo del Wsj, mentre un video constata che Berlusconi sta avendo un impatto maggiore del previsto. «Berlino cerca di non gingillarsi, ma Roma potrebbe bruciare», scrive ancora il Wsj spiegando perché Angela Merkel ha a che fare con le elezioni italiane.

«Il successo del Movimento Cinque Stelle mostra la rabbia dell'Italia», scrive il New York Times, con il titolo: «L'ascesa del movimento di protesta mostra la profondità della disillusione dell'Italia». Il partito di protesta di Grillo attira elettori «stufi della politica», osserva il Nyt, ma il suo successo potrebbe rendere governare l'Italia ancora più difficile di quanto sia. Un lancio Reuters fa notare che una situazione di «stallo» sarebbe «la peggiore opzione per mercati», mentre l'agenzia Bloomberg nota che l'austerità di Monti spinge l'Italia verso uno «sconvolgimento parlamentare». Sui mercati circola il timore che gli italiani diano un voto di sfiducia all'attuale piano d'austerità e alla necessità di ulteriori riforme.

«L'Italia rischia di votare per più instabilità", sintetizza il Financial Times. Il prossimo Parlamento probabilmente «sarà debole e frammentato». Il risultato delle elezioni è più che mai «imprevedibile», scrive il corrispondente del Ft Guy Dinmore, poiché Berlusconi è ripiombato in scena. Domina l'incertezza. Con il Paese che si trova nella sua più lunga recessione in tempo di pace, «il livello di rabbia» della gente è più grande che mai. Lo scontento e gli scandali probabilmente terranno molti elettori lontani dalle urne.

Bersani, secondo il Ft, ha bisogno della credibilità di Monti sulla scena internazionale per poter porre fine all'era di austerità imposta dal professore e procedere verso un'agenda di crescita con tagli delle tasse «che entrambi abbracciano in varia misura».
La campagna «sempre più aggressiva» di Monti, tuttavia, scrive ancora il Ft, colpisce le speranze di un patto con il Pd dopo le elezioni. I suoi attacchi mettono in dubbio che le due parti possano colmare le divergenze e formare «un governo di coalizione stabile». Gli scandali «echeggiano Tangentopoli» e «dicono molto» sulla capacità dell'Italia di riformarsi, constata l'opinionista del Ft Tony Barber. La Bbc intervista i «fan leali» di Berlusconi, che stanno con il loro leader nonostante tutto e spiegano perché gli scandali non hanno scosso la loro fede. Qual è il segreto di questa persistente attrazione? Si domanda l'emittente britannica, ricordando che per molti nel mondo di fuori Berlusconi è il «clown» principe della politica, più conosciuto per le feste bunga bunga, le battute offensive e le battaglie giudiziarie che per un qualche buonsenso politico.

I riflettori sono puntati anche sui problemi dell'Italia: l'affascinante Milano preoccupata per tasse e lavoro, le donne e gli studenti che hanno di fronte un futuro cupo. L'Europa intera aspetta le elezioni italiane, nota l'editor europeo della Bbc Gavin Hewitt. Grillo potrebbe prendere il 20% dei voti e se questo accadesse sarà un «power broker». Grillo promette un referendum sull'euro, un suo successo «manderebbe all'Europa il messaggio che i politici dell'establishment sono a rischio in un momento di recessione e alta disoccupazione». Per il Guardian, «Berlusconi ha contaminato la politica italiana per gli anni a venire», lui e Grillo sono le due facce della stessa medaglia populista, commenta John Foot.

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