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Questo articolo è stato pubblicato il 22 febbraio 2013 alle ore 17:54.

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Lisa BarizonteLisa Barizonte

«Con Berlusconi ci fu un bacio alla francese, ma fui io a prendere l'iniziativa, lui non mi obbligò. Lo feci dopo che aveva raccontato una barzelletta divertente, gli dissi: Sei un grande». Lo ha affermato testimoniando davanti ai giudici del processo Ruby 2 (imputati Fede, Minetti e Mora di favoreggiamento della prostituzione) Lisa Barizonte, di orgine cubana, una delle partecipanti alla feste di Arcore.

Bonifici mensili anche per Lisa
Lisa Barizonte ha anche ammesso di ricevere ancora il versamento mensile di 2.500 euro da parte di Silvio Berlusconi:« Ho ricevuto l'ultimo bonifico lo scorso gennaio». I versamenti, come ha spiegato la teste, vanno avanti dal marzo dello scorso anno. Stessa cifra e stessi bonifici che ricevono tante altre ragazze che hanno partecipato alle serate ad Arcore, come le stesse hanno raccontato testimoniando nei due processi sul caso Ruby. La ragazza cubana ha anche raccontato di aver avuto in passato anche altri "aiuti" economici dall'ex premier, come «duemila euro in contanti che mi ha dato il ragionier Spinelli». E ha chiarito che tra le ragazze «che io sappia anche Aris Espinosa riceve 2.500 euro al mese».

Su Ruby
Secondo la cubana poi, Ruby «è una bugiarda, diceva di avere 24 anni e di essere stata abbandonata». E quando la teste ha spiegato che la marocchina «mi aveva raccontato anche dello zio che le aveva versato l'olio bollente in testa», il presidente del collegio, Annamaria Gatto, si è concessa una battuta: «Quale zio, Mubarak?».
In aula c'è stato anche un confronto indiretto tra Barizonte e Ambra Battilana, parte civile, sull'ormai famosa statuetta di Priapo. La prima ha detto che nessuno ha mimato rapporti orali con la statuetta, mentre la seconda ha raccontato che la prima a iniziare a simulare rapporti orali era stata proprio la cubana. La difesa di Fede ha chiesto che a questo punto le due vengano messe a confronto e i giudici si sono riservati.

Prossima undienza il 1° marzo
Oggi hanno anche testimoniato Carlo Rossella e Barbara D'Urso. Il presidente di Medusa ha descritto le cene di Arcore come «gioiose e festose, con un'atmosfera da festa di provincia», dove le ragazze erano vestite «come da discoteca, certamente non dovevano andare ad un'udienza in Vaticano». Mentre la conduttrice tv ha ribadito di essere stata ad Arcore una sola volta per un pranzo di lavoro con Pier Silvio Berlusconi. Per la teste Aida Yespica, invece, è stato revocato l'accompagnamento coatto perchè si trova a Miami e dovrà quindi essere presente in aula nell'udienza del 15 marzo. Per la prossima udienza, il primo marzo, sono state convocate Raffaella Fico e Diana Gonzalese.

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