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Questo articolo è stato pubblicato il 25 febbraio 2013 alle ore 22:58.

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Il tamtam era cominciato su twitter e Facebook quando si era capito che le proiezioni lasciavano il posto a una realtà assai imprevedibile oltre le aspettative, il boom di Beppe Grillo e il prodigioso recupero di Berlusconi: «Se ci fosse stato lui...». Ovvero Matteo Renzi, il rottamatore sconfitto, con onore, alle primarie del Pd. Quella sferzata di novità che sembrava piacere più ai potenziali elettori del centro-destra che agli elettori "devoti" del partito .
Così, nel pomeriggio di ieri, è riesplosa su Facebook la rabbia dei sostenitori di Matteo Renzi. Oltre duemila i post apparsi sul profilo del sindaco di Firenze in poche ore dalla
diffusione dei primi risultati elettorali. E quasi tutti dello stesso tenore: «Se il candidato fossi stato tu...». «Dopo Grillo sei tu il vincitore di queste elezioni», scrive Raffaele. «Eppure oggi vince Renzi e chi ci aveva creduto», dice anche Silvana. «Se ci fossi stato tu sarebbe stato diverso», assicura Michele. Da qui le esortazioni a Renzi a scendere in campo. «Matteo alzati che ora tocca a te... a noi», chiede Stefano. «Scaldati Matteo e rimetti in moto il camper», chiede Gianluca. «Dai Matteo, tocca a te», esorta Salvatore. «Renzi please, prendi in mano la situazione e facci sperare in un futuro. Questi incapaci cialtroni del Pd hanno perso ancora», è la richiesta di Alessandro al sindaco toscano. «Con Renzi non ci sarebbe stata ingovernabilità», scrive Andrea. E Valentina risponde: «Io ad esempio nonostante il mio diverso orientamento politico avrei votato Renzi». «Vi piace farvi del male da soli: dovevate candidare lui», sentenzia Gabriele.

«Governo di unità nazionale: premier Matteo Renzi», si spinge a proporre Alessio. «Il mio premier è Renzi», gli fa eco Luca, mentre c'è chi chiede subito la convocazione di nuove primarie per incoronare il sindaco candidato premier alle prossime elezioni, che si immaginano già vicine. In tanti sottolineano la sconfitta di Bersani e immaginano il sindaco gongolare per il brutto risultato del Pd. Ma c'è anche chi, come Roberto, propone: «Renzi, Bersani e M5S assieme per una legge contro il conflitto d'interessi e per una nuova legge elettorale». Più numerosi appaiono però gli elettori che non
vedono altra soluzione se non la rottamazione, seppur postuma:
«Attendo a breve - scrive Mario - le dimissioni di Bersani. E della Bindi».

«Se le primarie del Pd avessero avuto un risultato opposto non si sarebbe prodotto questo risultato. Una candidatura Renzi a premier avrebbe sicuramente spazzato via ogni possibilità per il centro destra di competere» ha commentato Marco Tarchi, politologo e ordinario di Scienza della Politica all'Università di Firenze.

Intanto per stasera nessun intervento in programma per Matteo Renzi sui risultati elettorali. È quanto ha fatto sapere lo staff del sindaco di Firenze: annullato quindi anche il collegamento con la maratona elettorale di La7. Nessun commento prima di Pier Luigi Bersani. Intanto, attende in Palazzo Vecchio l'evolversi della situazione.

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