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Questo articolo è stato pubblicato il 28 febbraio 2013 alle ore 10:41.

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Effetto crisi anche sulle entrate dei parlamentari dell'ormai chiusa XVI legislatura: nel 2011, l'imponibile dell'ex presidente del Consiglio Silvio Berlusconi, da sempre ai primi posti per i guadagni registrati rispetto agli altri onorevoli, è sceso infatti da 48.180.792 a 35.439.981, 13 milioni in meno rispetto all'anno precedente. Il calo risulta dalla dichiarazione dei redditi 2012 consultabile da oggi a Montecitorio. La brusca frenata nei redditi dichiarati non impedisce comunque al leader del Pdl di confermarsi l'uomo politico più ricco del Parlamento italiano.

Le proprietà intestate a Berlusconi
Berlusconi è proprietario come l'anno scorso di due appartamenti uso abitazione a Milano, di 2 box a Milano e di altri 3 appartamenti nella stessa città, di una comproprietà al 7,46% di parti comuni a Milano. Resta proprietario di un immobile nel comune di Lesa (No), di un terreno e di un immobile ad Antigua, di uno a Lampedusa. L'8 marzo del 2012 invece ha acquistato un immobile nel comune di Torno, sul lago di Como. L'ex premier possiede anche un deposito di gestione patrimoniale nella Banca Popolare di Sondrio, nel Monte dei Paschi di Siena e nella Banca Arner. Invariate le sue partecipazioni nelle società.

Monti il secondo leader più ricco
È il presidente del Consiglio Mario Monti il secondo leader più ricco, ma ha dichiarato quasi un trentesimo del reddito di Berlusconi: 1.092.068 euro contro oltre 35 milioni. Nella dichiarazione dei redditi 2012, periodo d'imposta 2011, diffusa da palazzo Madama con quelle di tutti i senatori e dei componenti del Governo si legge che al 31/12/2012, rispetto all'anno prima, sulla gestione patrimoniale presso la Deutsche Bank ha un saldo negativo di 401.600. Una nota di Palazzo Chigi precisa che «tale diminuzione non è dovuta a perdite di gestione bensì a disinvestimenti effettuati nel periodo».

Schifani batte Fini
Il presidente del Senato, Renato Schifani, nel 2011 ha avuto un reddito imponibile superiore a quello del presidente della Camera Gianfranco Fini. Da quanto emerge dalle dichiarazioni dei redditi rese pubbliche oggi risulta infatti che Schifani ha avuto un reddito imponibile di 222.547 euro a fronte dei 157.549 di Fini.

Severino è la più ricca dell'Esecutivo Monti
Paola Severino é il ministro più ricco del dimissionario governo monti. Nella dichiarazione dei redditi 2012, periodo d'imposta 2011, il Guardasigilli ha dichiarato 10.205.197 euro con una imposta lorda di 4.381.405 euro. Nella classifica dei ministri, seguono Andrea Zoppini 2.854.207, sottosegretario alla Giustizia che si dimise per un avviso di garanzia, (nel 730 dichiara di aver comprato una Panda usata del 2005 per la moglie); Corrado Passera con 2.714.903 (ha venduto la Panda dynamic intestata alla moglie); Piero Gnudi 1.850.532. Il vice ministro Mario Ciaccia 1.339.755; il sottosegretario Franco Braga 1.152.290; Mario Monti 1.092.068; Il sottosegretario Antonio Malaschini 1.034.070.

Alfano il leader di partito più ricco
È Angelino Alfano il leader di partito più ricco, seguito da Antonio Di Pietro. Secondo quanto risulta dalla dichiarazione dei redditi relativa al 2011, il segretario del Pdl, Alfano, ha infatti un reddito imponibile di 189.428 euro ed ha superato il presidente dell'Italia dei Valori, Di Pietro, che l'anno scorso era in cima alla classifica dei più ricchi e che, invece, quest'anno ha dichiarato un reddito imponibile di 174.864 euro. Al terzo posto si colloca il numero uno della Lega, Umberto Bossi, che sale di posizioni rispetto all'anno scorso con un reddito imponibile pari a 161.542 euro. Seguono il segretario dell'Udc, Lorenzo Cesa, con un reddito di 148.310 euro e il leader del Pd, Pierluigi Bersani, con 137.973 euro. Agli ultimi posti si piazzano il vicepresidente di Fli, Italo Bocchino, con 125.592 euro e il numero uno dell'Udc, Pier Ferndinando Casini,
con 116.074 euro.

Fra i capigruppo Brugger è il più ricco
Il presidente dei deputati del gruppo Misto, Siegfried Brugger, è il capogruppo più ricco a Montecitorio. Con 239.894 euro dichiarati nel 2012 e quindi relativi al 2011, l'esponente della Svp batte il presidente dei deputati del Pd, Dario Franceschini, che ha dichiarato 187.462 euro. Al terzo posto c'è il capogruppo di Popolo e Territorio, Silvano Moffa, che ha dichiarato un imponibile di 165.870 euro. Al quarto posto c'è Fabrizio Cicchitto (Pdl) con 156.654 euro, seguito da Giampaolo Dozzo (Lega) con 141.081 euro e da Gianluca Galletti (Udc) con 123.977 euro. Agli ultimi posti in classifica si collocano Benedetto Della Vedova (Fli) con 123.958 euro e Antonio Borghesi (Idv), più "povero" di tutti, con 106.193 euro.

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