Storia dell'articolo
Chiudi
Questo articolo è stato pubblicato il 28 febbraio 2013 alle ore 13:13.
«Il governo sarà di durata limitata, ce l'ha insegnato l'ultimo governo Prodi. Meglio cambiare la legge elettorale e poi andare nuovamente alle urne». Questa la posizione di Federico Pizzarotti, sindaco di Parma del M5S ospite a "24 Mattino" su Radio 24. Pizzarotti ha commentato così le parole dure di Grillo nei confronti di Bersani: "Trattare col Pd è una parola grossa. Siamo abituati da anni al tono provocatorio di Grillo, ma bisogna vedere il concetto che sottende alle frasi che dice. Grillo vuol dire secondo me che se siamo in questa condizione è perché i partiti in un anno di governo tecnico non hanno fatto una legge elettorale. Nessuno gliel'ha vietato e ora cercano di far cadere la responsabilità su di noi. Dicono ‘dovete appoggiarci sennò non riusciamo a partire'. Perché non hanno cambiato prima? Ricordiamoci le cose".
Pizzarotti ha aggiunto ai microfoni di Radio24: «I numeri senza M5S in Senato ci sono. Sono del Pd e del Pdl, dipenderà da loro. Credo poi che si debbano fare quattro cose: cambiare la legge elettorale, togliere il rimborso ai partiti, ridurre stipendio e numero dei parlamentari e cambiare il Patto di stabilità. Con un governissimo? Non so, ma come han chiesto a noi di fare partire il governo, lo facciano anche gli altri. Poi i nostri rappresentanti voteranno le proposte in linea col programma: una bella legge elettorale con le preferenze avrà l'appoggio del M5S».
Pizzarotti ha poi criticato la posizione di Peer Steinbrueck, leader Spd tedesco, che ha definito Grillo e Berlusconi due clown: "E' un'ingerenza in un altro Paese. Noi abbiamo criticato Berlusconi quando con comportamenti ‘brillanti' ci faceva sfigurare in Europa, ora questo esponente avrà lo stesso trattamento in Germania. Tra Paesi che han fondato l'Europa sono comportamenti che non ci possiamo permettere, dall'una e dall'altra parte".
Parlando di Parma, Pizzarotti ha detto a Radio24 che "le tasse non le abbiamo alzate, però è vero le abbiamo mantenute al livello massimo. Ma il programma dura 5 anni, potevamo tagliare i servizi ma abbiamo pensato che era meglio tenere al massimo le tasse. Ma già per quest'anno c'è un impegno di abbassare la pressione fiscale quantomeno sulle fasce deboli". Il sindaco di Parma ha detto che "il Patto di stabilità non è da sforare, assolutamente. Le leggi, giuste o sbagliate, vanno rispettate. Ma il Patto così blocca completamente i comuni e ci aspettiamo che il governo lo modifichi".
Infine una battuta sull'inceneritore: "Noi abbiamo sempre detto che avremmo fatto tutto ciò che è in nostro potere per bloccarlo. Ma quando siamo stati eletti era al 70% della costruzione. E' una lunga battaglia, verificheremo quando si accenderà che tutto sia fatto a norma".
Clicca per Condividere
©RIPRODUZIONE RISERVATA
