Storia dell'articolo
Chiudi

Questo articolo è stato pubblicato il 02 marzo 2013 alle ore 14:40.

My24

«I lavori nella Cappella Sistina non sono iniziati, la Costituzione Apostolica infatti dà mandato al Camerlengo di ordinarne l'avvio solo quando i cardinali hanno deciso la data d'inizio del Conclave». La precisazione arriva dal portavoce della Santa Sede, padre Federico Lombardi nel corso di un briefing. I servizi tecnici del Governatorato e la Floreria, che custodisce le suppellettili che saranno utilizzate, «si stanno comunque preparando, in modo che i lavori - ha concluso il portavoce - possano poi essere ultimati rapidamente».

Non sono ancora giunti tuti i cardinali
Per l'avvio delle "congregazioni generali", lunedì prossimo, non saranno arrivati a Roma tutti e 115 i cardinali elettori che prenderanno parte al Conclave. Il collegio cardinalizio è composto, attualmente, da 207 cardinali, dei quali 90 ultraottantenni e 117 elettori. Di questi, lo scozzese Keith O'Brien ha rinunciato travolto da uno scandalo sessuale e l'indonesiano Julius Riyadi Darmaatmadja ha rinunciato per motivi di salute. A Roma risiedono permanentemente 75 cardinali, tra elettori e ultraottantenni, ha spiegato il portavoce vaticano, padre Federico Lombardi, in un briefing. A questi si aggiungono 66 porporati che non risiedono a Roma ma hanno già comunicato alla Santa Sede che risiederanno nella capitale italiana durante la Sede apostolica vacante. «Alcuni di loro sono arrivati, alcuni di loro arrivano nei giorni prossimi giorni, il 4, il 5 o il 6 marzo. Altri stanno arrivando anche al di là di questa lista», ha detto Lombardi. Non tutti, quindi, saranno presenti all'apertura delle "congregazioni generali" lunedì mattina. "Alcuni" elettori ultraottantenni hanno annunciato che non saranno presenti a Roma per motivi di salute.

Con la sede vacante sparisce il nome del Pontefice nella messa
Con la sede vacante, ha ricordato padre Lombardi, sparisce anche il riferimento al Papa nella preghiera eucaristica. «Siamo nella sede vacante - ha detto - per cui nella preghiera eucaristica, al momento della preghiera per il Santo Padre, non ci potrà più essere la menzione al Pontefice come non ci sarà un riferimento al vescovo di Roma trattandosi sempre del Papa». Quanto a un'eventualità che nelle celebrazioni religiose si
possa essere un riferimento particolare al Papa emerito, padre Lombardi afferma: «Pregheremo tutti per lui. Vedremo se ci potranno essere intenzioni particolari in tal senso».

Preghiere no stop per il Conclave
Preghiere non stop nella basilica di San Pietro per il collegio cardinalizio che dovrà eleggere il nuovo Papa. Le preghiere, come ha spiegato padre Federico
Lombardi, vengono recitate tutte le sere in basilica prima della messa serale. «Si fa professione di fede - ha spiegato - e si recita una preghiera specifica per il collegio dei cardinali e per l'elezione del nuovo Pontefice». Dalle 8 alle 16 poi nella Cappella Santissima in San Pietro adorazione permanente. Dal Messico, ha aggiunto padre Federico Lombardi, tre religiose contemplative pregano in maniera permanente per la Chiesa e per l'elezione del Papa.

L'anello del pescatore e il sigillo non sono stati ancora distrutti
L'anello piscatorio e il sigillo che appartenevano a Papa Ratzinger non sono ancora
stati annullati. Il particolare è stato fornito da padre Federico Lombardi. Nel dettaglio, il portavoce della sala stampa vaticana ha spiegato che «la Segreteria di Stato ha comunque provveduto a consegnare i sigilli alla Camera apostolica». Perciò l'annullamento avverrà nei prossimi giorni. Padre Federico Lombardi ha anche precisato che essi «non saranno distrutti ma semplicemente resi inservibili, e ciò con l'incisione di una croce, in modo che non possano più essere utilizzati, come era stato fatto nel 2005 con quelli di Giovanni Paolo II, ora conservati in una vetrina».

Commenta la notizia

Shopping24

Dai nostri archivi