Panorama

BRASILE
Delude il Pil:
nel 2012 +0,9%
Il Pil brasiliano è cresciuto dello 0,9% nel 2012, il peggior risultato dal 2009. Nonostante le misure di stimolo lanciate dal governo Rousseff, la crescita economica ha fatto segnare il peggior risultato dal 2009, quando si fermò al +0,3%. L'Istituto brasiliano di statistica (Ibge), che ha diffuso ieri i dati, ha precisato che il Pil della principale economia latino-americana ha fatto registrare nel quarto trimestre 2012 una crescita dell0 0,6% rispetto al trimestre precedente. La deludente performance del 2012, unita al deprezzamento della valuta, ha fatto scivolare il Brasile dal sesto al settimo posto nella classifica delle economie mondiali, dietro la Gran Bretagna.
UNGHERIA
Ministro di Orban
alla Banca centrale
Gyorgy Matolcsy, ministro dell'Economia e fedelissimo del premier Viktor Orban, è il nuovo governatore della Banca centrale ungherese. La nomina decisa da Orban segna di fatto la fine dell'indipendenza della Magyar Nemzeti Bank e rappresenta una nuova sfida del governo di Budapest all'Unione europea e all'Fmi. Matolcsy, 57 anni (nella foto), resterà in carica per sei anni e ha annunciato una svolta «coraggiosa e non ortodossa» per «supportare la politica economica del governo e aiutare a raggiungere gli obiettivi di crescita e occupazione senza compromettere i prezzi e la stabilità finanziaria».
GERMANIA
Approvata
la legge Google
I motori di ricerca come Google potranno pubblicare singole parole o brevi testi tratti da giornali o altri media senza violare il copyright. È quanto prevede la legge sui diritti d'autore approvata ieri dal Parlamento tedesco. Un compromesso che non soddisfa in pieno né gli editori, che chiedevano una norma più severa, né Google, secondo cui la legge «ostacola l'innovazione e danneggia l'economia e gli utenti internet in Germania». Il mese scorso Google e il Governo francese avevano concluso un accordo che prevede il pagamento di 60 milioni da parte dell'azienda americana agli editori per l'uso dei loro contenuti su internet.
STATI UNITI
I caccia F-35
tornano a volare
Dopo essere stati costretti a terra per oltre una settimana dal Pentagono, tornano a volare i caccia supertecnologici F-35 della Lockheed Martin, da tempo al centro di polemiche politiche in Italia. Il Dipartimento della Difesa Usa ha revocato la sospensione di tutti i voli che aveva imposto come «misura di precauzione» il 21 febbraio, dopo che in una lama della turbina del motore di uno dei velivoli era stata rilevata una frattura di un centimetro e mezzo.