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Questo articolo è stato pubblicato il 05 marzo 2013 alle ore 20:23.

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È ancora presto per capire di che tipo fosse il velivolo senza conducente avvistato dal pilota di un volo Alitalia ieri a pochi chilometri dall'aeroporto Jfk di New York. L'unica certezza è che stava volando a una distanza allarmante di 60 metri dall'aereo delle compagnia italiana, che in quel momento si preparava all'atterraggio. Lo ha comunicato l'Fbi in una nota mentre la Casa Bianca, contattata da TMNews, non ha rilasciato dichiarazioni sulla vicenda suggerendo di fare riferimento alla Federal Aviation Administration (Faa).

«Stiamo chiedendo a tutte le persone che hanno informazioni sul velivolo o su chi lo pilotava di contattarci», ha detto l'agente speciale dell'Fbi John Giacalone aggiungendo che «la nostra principale preoccupazione è la sicurezza dei passeggeri e del personale di volo«. Sempre secondo quanto dichiarato dalla polizia federale, il velivolo sarebbe lungo circa un metro, di colore nero e con quattro eliche. Il New York City Police Department ha inviato nella zona un elicottero per cercare il piccolo aereo pilotato, ma non è stato trovato nulla.

L'agenzia governativa del dipartimento dei Trasporti (Faa) ha fatto sapere che «sta investigando su quanto riportato dal pilota di una compagnia di volo internazionale che ha detto di aver visto un piccolo velivolo privo di pilota mentre stava atterrando all'aeroporto internazionale Jfk attorno alle 13.15 ëdi lunedì». «L'avvistamento - ha spiegato la Faa - è avvenuto a una distanza approssimativa di sette chilometri dalla parte sud-orientale dell'aeroporto, a un'altezza di circa 500 metri. Il pilota non ha fatto manovre e il volo è atterrato in sicurezza».

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