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Questo articolo è stato pubblicato il 05 marzo 2013 alle ore 21:15.
L'ultima modifica è del 05 marzo 2013 alle ore 11:26.
All'insegna delle precisazioni e delle smentite il primo giorno da capogruppo (a tempo) del M5S alla Camera di Roberta Lombardi, al centro ieri sera delle polemiche per un suo post di fine gennaio in cui dà un giudizio favorevole a programma e intenzioni del "primo fascismo": «Prima che degenerasse (l'ideologia del fascismo) aveva una dimensione nazionale di comunità attinta a piene mani dal socialismo, un altissimo senso dello stato e la tutela della famiglia».
Sul suo blog, questa mattina, appare un post in cui Lombardi si dice «allibita dalle strumentalizzazioni in atto su una frase estrapolata da un post sul mio blog. Quella espressa era una analisi esclusivamente storica di questo periodo politico, che naturalmente condanno. In Italia il fascismo così come il comunismo è morto e sepolto da almeno trent'anni». Lombardi definisce Casa Pound formazione «razzista» e «sprangaiola». «Da quello che conosco dei grillini - replica Simone Di Stefano - della democrazia hanno conservato solo i "mi piace" su Facebook, la menzogna come strumento di lotta e l'aria fritta».
Nel pomeriggio nuova benzina sul fuoco dala solidarietà espressa da Forza Nuova in un post su Facebook: «Solidarietà a Roberta Lombardi, neo capogruppo alla Camera del M5S che ha sperimentato sulla sua pelle la libertà di pensiero che vige in Italia.
Dire quello che tutti pensano, ma pochi hanno il coraggio di esternare è VIETATO.
Ma siccome lo sanno tutti e il coraggio non ci manca, diciamo brava Roberta, IL FASCISMO AVEVA UN ALTISSIMO SENSO DELLO STATO E TUTELAVA LA FAMIGLIA!». Oltre 800 i like.
A scatenare le polemiche, a metà gennaio la presunta "apertura di Grillo a casa Pound", sintesi di come i giornali hanno raccontato un episodio avvenuto durante l'attesa per la presentazione dei simboli elettorali al Viminale, protagonisti lo stesso Grillo e i rappresentanti di CasaPound. A Grillo, i militanti di Casa Pound chiesero: «sei antifascista?», domanda cui Grillo rispose senza scomporsi: «Questo è un problema che non mi compete. Questo è un movimento ecumenico. Se un ragazzo di CasaPound vuole entrare nel Movimento 5 Stelle e ha i requisiti, può farlo», per poi concludere: «Più o meno avete delle idee che sono condivisibili. Certe di più, altre di meno. Questa è democrazia».
L'episodio fu lo spunto per il post "incriminato" apparso pochi giorni dopo sul Blog curato da Lombardi, in cui l'esponente grillina sottolineava come i militanti di Casapound «del fascismo hanno conservato solo la parte folcloristica (se vogliamo dire così), razzista e sprangaiola», e lo stesso movimento di destra «non è il fascismo ma una parte del fascismo». Considerazioni precedute da un commento favorevole sul "primo fascismo" ieri al centro delle polemiche.
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