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Questo articolo è stato pubblicato il 05 marzo 2013 alle ore 13:11.

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Stamattina è stato aperto al traffico un altro tratto di nove chilometri della nuova autostrada Salerno-Reggio Calabria. Si tratta dell'ultima parte del quinto macrolotto che collega gli svincoli di Gioia Tauro e di Scilla, per una lunghezza complessiva di 29,8 chilometri, compresi fra il chilometro 393,5 e il chilometro 423,3. L'apertura al traffico del nuovo tratto, che per ora riguarda la sola carreggiata nord ma comprende anche un viadotto di 440 metri, è stata svolta alla presenza del ministro dello Sviluppo Economico e delle Infrastrutture, Corrado Passera. Sono intervenuti anche Pietro Ciucci, amministratore unico dell'Anas, Giuseppe Scopelliti, presidente della Regione Calabria, Giuseppe Raffa, presidente della provincia di Reggio Calabria e i rappresentanti degli Enti locali. L'importo dell'investimento è stato stimato inizialmente in poco più di un miliardo di euro. Il general contractor, cui nel luglio del 2004 era stato affidato l'incarico (con consegna del cantiere nel marzo del 2006), è l'Ati costituita da Impregilo & Condotte.

Con questa conclusione, sono stati completati 53 lotti dei 65 totali previsti per l'ammodernamento della Salerno-Reggio Calabria ed entro l'anno arriveranno al traguardo altri 91 chilometri, portando la percentuale di realizzazione dell'intera arteria all'87% (vedi il quadro completo). I restanti dodici lotti sono ancora da finanziare, per un fabbisogno complessivo di 3,1 miliardi. «Stiamo cercando di giungere alla chiusura di tutti i cantieri aperti - ha confermato Passera - per la fine del 2013. C'è un lavoro di monitoraggio e di impegno continui proprio per venire incontro ai disagi che vivono tanti automobilisti». Questa - ha aggiunto il ministro - «è un'opera simbolica che molto spesso viene utilizzata per dimostrare che in Italia non si riesce, soprattutto al sud, a portare a termine le grandi opere. È una grande opera con grandi meriti e quell'impegno che ci stiamo mettendo anche nei tempi ci farà rispettare tutto il programma che ci siamo dati».

Passera è anche intervenuto sulle recenti vicende del Ponte sullo Stretto, opera cancellata in seguito al mancato accordo fra la concessionaria Stretto di Messina e il genearl contractor Eurolink. «Il governo Monti - ha detto il ministro - aveva trovato il modo per dare una chance a quest'opera di trovare una sua sostenibilità nel tempo e non é stata colta questa opportunità».

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