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Questo articolo è stato pubblicato il 06 marzo 2013 alle ore 08:11.

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Entro «i prossimi 30 giorni» si terranno in Venezuela le elezioni presidenziali anticipate, e nel frattempo il vicepresidente Nicolas Maduro assumerà l'interim. Lo
ha annunciato il ministro degli Esteri Elias Jaua, assicurando di seguire le istruzioni del presidente Hugo Chavez, morto ieri per un tumore. «Ora che c'è una vacanza assoluta (della presidenza) il vicepresidente della Repubblica assume (la funzione) di presidente, e una elezione sarà convocata entro i prossimi 30 giorni. Questo è il mandato che ci ha dato il comandante presidente Hugo Chavez», ha dichiarato Jaua alla tv Telesur. Immediatamente dopo l'annuncio della morte di Chavez, il governo venezuelano ha deciso di dispiegare l'esercito e le forze di polizia nel Paese per «garantire la pace». «Tutta la Forza armata bolivariana e la polizia nazionale bolivariana stanno prendendo posizione in questo momento per accompagnare e ptroteggere il nostro popolo e garantire la pace», ha detto Maduro in una comunicazione ritrasmessa da tutti
i media del Paese.

I funerali di Hugo Chavez si terranno venerdì. Il governo di Caracas ha annunciato sette giorni di lutto nazionale in cui saranno organizzate imponenti manifestazioni. La salma del leader della rivoluzione bolivariana, morto a 58 anni, sarà trasportata nelle prossime ore nella sede dell'Accademia militare di Caracas e sarà «accompagnata da tutto il popolo» in un lungo corteo, ha spiegato il ministro degli Esteri Elias Jaua. Da parte sua Cuba ha decretato tre giorni di lutto in omaggio al presidente venezuelano, che ha «accompagnato Fidel Castro come un vero figlio»: lo ha annunciato il governo cubano con un comunicato letto dalla tv locale. «Con un profondo e lacerante dolore, il nostro popolo e il governo rivoluzionario hanno appreso del decesso del presidente Hugo Chavez», afferma il comunicato del governo, che ha espresso le sue «sincere condoglianze ai suoi parenti, fratelli, figlie e figli e a tutti i suoi cari, che sono anche i nostri, poiché Chavez è anche figlio di Cuba, dell'America Latina, dei Caraibi e del mondo intero». «La Rivoluzione bolivariana avrà il nostro appoggio risoluto e senza restrizioni in queste giornate difficili», afferma ancora il comunicato.

Secondo gli Stati Uniti, per il Venezuela, con la morte di Chavez, si apre un nuovo capitolo di storia, afferma il presidente Obama, mentre il Dipartimento di Stato Usa ha bollato come «assurde» le accuse di complotto mosse da Caracas. «In questo momento difficile - ha osservato Obama - gli Stati Uniti ribadiscono il loro sostegno al popolo venezuelano e il loro interesse a sviluppare un rapporto costruttivo con il governo del Venezuela. Gli Stati Uniti mantengono il loro impegno verso politiche volte a promuovere i principi democratici, il ruolo della legge e il rispetto dei diritti umani».

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