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Questo articolo è stato pubblicato il 07 marzo 2013 alle ore 13:50.

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«È indispensabile creare una sola televisione pubblica, senza alcun legame con i partiti con la politica e senza pubblicità. Le due rimanenti possono essere vendute al mercato» Lo ha scritto sul suo blog il leader del Movimento 5 Stelle Beppe Grillo, in un post nel quale ha stigmatizzato quella che giudica una campagna di "sputtanamento" condotta dalle reti nazionali nei confronti del suo movimento. «È necessario - ha aggiunto - rivedere anche i contratti di concessione per le televisioni private e definire un codice deontologico al quale devono attenersi».

Solo i capigruppo autorizzati a parlare per noi
«Lunedi sono stati eletti dai gruppi parlamentari del M5S per i prossimi tre mesi due capigruppo/portavoce, Roberta Lombardi per la Camera, e Vito Crimi per il Senato. Loro sono stati titolati a parlare dopo aver discusso e condiviso i contenuti con i componenti del gruppo», ha scritto il fondatore e leader del movimento, Beppe Grillo, in coda a un post sul suo blog nel quale attacca «le televisioni».

Media pagati dai partiti per sputtanarci
Beppe Grillo dal suo blog ha attaccato i media, in particolare i conduttori televisivi, per il «lavoro di sputtanamento» nei confronti del M5S. Sono «pagati per quello dai partiti», ha detto il leader del M5S, sottolineando che «l'accanimento delle tv ha raggiunto limiti
mai visti».

Conduttori televisivi come lupi
«Nel libro di Jack London 'Zanna bianca' - ha scritto sul blog - una lupa attrae ogni notte un cane da slitta nella foresta. Chi cede al richiamo viene condotto lontano dal fuoco e divorato da un branco di lupi appostati in attesa nella neve. Nel dopo elezioni
la tecnica dei conduttori televisivi, dipendenti a tempo pieno di Pdl e Pdmenoelle, è simile». Secondo Grillo «il loro obiettivo è, con voce suadente, sbranare pubblicamente ogni simpatizzante o eletto del M5S e dimostrare al pubblico a casa che l'intervistato è, nell'ordine, ignorante, impreparato, fuori dalla realtà, sbracato, ingenuo, incapace di intendere e di volere, inaffidabile, incompetente. Oppure va dimostrato il teorema che l'intervistato è vicino al Pdmenoelle, governativo, ribelle alla linea sconclusionata di Grillo, assennato, bersaniano. In entrambi i casi, il conduttore si succhia come un ghiacciolo il Movimentista a cinque stelle, vero o presunto (più spesso presunto), lo mastica come una gomma americana e poi lo sputa, soddisfatto del suo lavoro di sputtanamento. E' pagato per quello dai partiti». Le Sette Sorellastre televisive, ha detto, «non fanno informazione, ma propaganda».

Casaleggio: attenti ai social network
Sul difficile rapporto con i media è intervenuto anche Gianroberto Casaleggio, lunedì alla riunione dei neoeletti del M5S, secondo un report pubblicato da Tiscali e riportato dall'Ansa: «Occhio: attenti ai social media, non avrete più privacy, quello che scrivete ve lo ritrovate nei giornali. Lo so, è molto limitante ma dovete stare molto attenti. Cercano notizie oppure le inventano direttamente».

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