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Questo articolo è stato pubblicato il 09 marzo 2013 alle ore 08:10.

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Dopo quelle del 2007-2009 e del 2011-2012, in Italia rischia di partire la terza ondata di credit crunch. A suonare l'allarme è il Centro studi di Confindustria: siamo in piena emergenza credito, serve uno shock per ridare ossigeno al sistema, come il pagamento immediato alle imprese di 48 miliardi di euro di debiti commerciali della Pa. Fulvio Conti, vicepresidente di Confindustria e ad dell'Enel: ricreare i mediocrediti per le Pmi. L'agenzia Fitch, intanto, taglia il rating dell'Italia da "A-" a "BBB+" con outlook negativo: recessione tra le più gravi e rischio di un governo debole. La replica del Tesoro: l'incertezza è parte della democrazia. Servizi e analisi u pagine 2, 3 e 5
Le due ondate precedenti di stretta sui prestiti
NEL 2009
–10,8%
NEL 2012
–6,8%

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