I marò non tornano in India, i media indiani gridano al tradimento

L'India è furente, i media gridano al tradimento e le autorità definiscono "inaccettabile" la decisione del governo italiano di non far rientrare in India i due marò Massimiliano Latorre e Salvatore Girone, che resteranno in Italia dopo la licenza speciale concessa dalla Corte Suprema indiana per consentire ai due fucilieri di votare alle elezioni del 24 e 25 febbraio. I due marò sono accusati dell'uccisione di due pescatori indiani mentre erano in servizio anti-pirateria.

Il risentimento dell'opinione pubblica inonda i siti web dei giornali, mentre le tv ‘all news' parlano di "tradimento della fiducia indiana", "affronto al sistema giudiziario indiano". Da ieri sera le principali emittenti – Times Now, Cnn-Ibn, Ndtv e Headlines Today - dedicano ampi spazi alla vicenda. La gente si aspetta "una reazione decisa" da parte del governo indiano, l'Hindustan Times interpella i lettori: "Come dovrebbe rispondere l'India?". Tira una brutta aria per il business tra i due Paesi.
L'Indian Express apre il suo sito web con la reazione "furibonda" del premier indiano Manmohan Singh che ha attaccato come "inaccettabile" la decisione dell'Italia di non far tornare i marò nella prigione indiana.

Il premier indiano – si legge - ha detto ai parlamentari della Sinistra che chiederà al ministro degli Esteri Salman Khurshid di sollevare la questione con l'Italia.
Il comunicato di ieri sera della Farnesina, rilanciato dalla Reuters, aveva avuto immediata eco: "Il ministero ha detto che l'India non ha risposto alle richieste di soluzione diplomatica al caso e che ora c'è una disputa formale tra i due Paesi sui termini della Convenzione delle Nazioni Unite sul diritto del mare".

The Hindu, che ha messo la notizia d'apertura con grande rilievo nell'edizione cartacea in edicola oggi, segue gli sviluppi sulla homepage del suo sito. La decisione dell'Italia è giudicata "inaccettabile" dal capo ministro del Kerala Oommen Chandy, che stasera si reca a Delhi e solleverà la questione con il ministro degli Esteri. Chandy ha anche annunciato l'intenzione di adire le vie legali.
Sul web piovono i commenti dei lettori e c'è chi si domanda se Sonia Gandhi appoggerà l'India o l'Italia.

Apertura web anche per il sito di The Times of India, che nell'edizione cartacea ha "bucato" la notizia, arrivata tardi. "La decisione dell'Italia è inaccettabile, dice Manmohan Singh".
Secondo il Times of India, Chandy scriverà al premier per esprimere il "disappunto" dello Stato del Kerala e a Delhi cercherà di incontrare Singh e altri leader per trasmettere il "risentimento" dello Stato.
I partiti di opposizione hanno rimproverato il Centro e il governo statale, affermando che viene negata giustizia alle famiglie delle vittime.
Dora, la moglie di uno dei due pescatori uccisi, ha detto che c'è una "cospirazione" per salvare gli accusati.

Un altro titolo del Times of India sottolinea che l'avvocato che ha rappresentato l'Italia, Harish Salve, ha detto che non difenderà la decisione del governo italiano di non far tornare i marò. L'avvocato aveva argomentato a favore della concessione ai fucilieri della licenza di quattro settimane per votare.
Il caso è in apertura anche sul sito web dell'Hindustan Times: "I marines italiani non ritornano: il premier dice che è inaccettabile. Il Bjp vuole spiegazioni dal governo".
Il sito sollecita i lettori: "Come dovrebbe rispondere l'India?". Qualcuno propone di sospendere ogni business con gli italiani, aziende comprese, finché i marò non tornano.

In evidenza le reazioni politiche: il capo ministro del Kerala parla di "grande delusione", il partito d'opposizione Bjp di "tradimento e bluff" da parte del governo italiano.
Tra le tv ‘all news', la Cnn-Ibn si è domandata se sia "davvero un caso" che proprio ieri il governo di New Delhi aveva ricevuto dal governo italiano materiale riguardante le presunte tangenti pagate per le commesse di 12 elicotteri della Agusta Westland all'aviazione indiana.

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