Il record assoluto di durata di un Conclave risale al 1268 quando dopo la morte di Clemente IV i 18 cardinali che erano molto divisi restarono rinchiusi tre anni a litigare su chi dovesse essere papa. Alla fine vi fu un accordo e scelsero l'arcidiacono di Liegi, Gregorio X che appena salito al soglio di Pietro si preoccupò di mettere mano al conclave per evitare in futuro altri scandali. Promulgò regole precise che sono state poi recentemente modificate da Papa Wojtila e Papa Ratzinger.

Negli ultimi 100 anni non più di 5 giorni
L'elezione del pontefice non ha una durata definita in quanto termina solo quando su uno dei cardinali si concentrano i due terzi delle preferenze degli elettori riuniti nella Cappella Sistina. Tuttavia, la storia recente ha mostrato come possono bastare pochi giorni per avere un nuovo papa. Tra i conclavi dal 1900 in poi, solo l'elezione di papa Pio XI, nel 1922, ha avuto bisogno di un elevato numero di scrutini: ben 14 (in cinque giorni). Al secondo posto ci sono gli 11 scrutini (in quattro giorni) per l'elezione di Giovanni XXIII nel 1958. Per l'elezione di Benedetto XVI ci sono voluti invece due giorni e 4 scrutini, così come abbastanza breve stata anche la durata del Conclave per l'elezione di papa Wojtyla: tre giorni e 8 scrutini.

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La durata degli ultimi Conclavi

L'evoluzione del conclave nei secoli
All'inizio della storia del cristianesimo il Papa veniva eletto democraticamente, ma allora la comunità cristiana aveva numeri ridotti. Nel 1059 Nicolò II limitò il corpo elettorale solo ai cardinali, in quanto rappresentanti della Chiesa di Roma. Alessandro III (eletto nel 1159) ha fissato la maggioranza dei due terzi dei voti per avere una elezione valida. Nel 1621 è stato poi introdotto da Gregorio XV l'obbligo del voto segreto e scritto. È stato Ratzinger a volere che le regole del conclave tornassero a prevedere sempre la maggioranza dei due terzi del collegio eliminando la regola che al trentaquattresimo scrutinio rendeva sufficiente la semplice maggioranza (il 50 per cento più uno). Un modo, questo, per determinare il consenso più ampio intorno al nuovo pontefice.

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