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Questo articolo è stato pubblicato il 13 marzo 2013 alle ore 14:42.

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Processo Ruby, Berlusconi ancora malato e processo rinviato al 18 marzo. Sulla base di una giustificazione medica che attesta che Silvio Berlusconi è ancora ammalato, ricoverato all'ospedale san Raffaele con problemi di pressione e di infiammazione alla vista i giudici del processo Ruby hanno rinviato il processo al 18 marzo fissando udienza anche nei giorni 20, 21 e 25 marzo. Il 18 marzo riprenderà e si concluderà la requisitoria dei pm con la richiesta di condanna. Nelle udienze successive parleranno i difensori dell'ex premier e poi ci sarà la sentenza.Per quanto riguarda lo stato di salute del Cavaliere, fonti ospedaliere riferiscono che il ricovero del leader del Pdl all'ospedale San Raffaele di Milano proseguirà anche oggi, per il sesto giorno di fila. «Il Pdl - afferma in una nota Angelino Alfano - reagirà a disegno per misure restrittive».

Alfano: reagiremo
«L'ipotesi della sinistra - ricorda Alfano nella nota - è fin troppo chiara: dichiarare ineleggibile il presidente Silvio Berlusconi e sollecitare quella parte di magistratura politicizzata ad avanzare l'assurda richiesta di provvedimenti restrittivi a carico del leader di dieci milioni di italiani, preannunciando - sia il Partito Democratico che Grillo - che ne voteranno l'autorizzazione in Senato. Il Popolo della Libertà ha ben chiaro questo progetto ed è determinato a reagire con tutte le forze contro questo disegno di inaudita gravità».

Berlusconi a Panorama: magistratura potere assoluto
Intanto Berlusconi, in un'intervista a Panorama confida: gli attacchi mossi nei suoi confronti da parte di una certa magistratura non possono essere più accettati. «I ripetuti comportamenti processuali di una parte della magistratura, che è mossa da un pregiudizio politico, non sono più tollerabili. La magistratura si è trasformata da ordine dello Stato in un potere assoluto, onnipotente e irresponsabile». Il Cavaliere, che è ancora ricoverato al San Raffaele, annuncia: in Parlamento sarà battaglia.

Il Cavaliere: «Pm di sinistra contro protagonista del centrodestra»
«I magistrati si sono costituiti in correnti con chiaro orientamento ideologico e politico - afferma ancora Berlusconi -. Non si può più consentire che nei confronti di un protagonista politico di centrodestra possano scendere in campo pm appartenenti alla stessa corrente di sinistra e che poi anche il collegio giudicante sia composto da due o addirittura tre giudici appartenenti alla sinistra. Con me ci si è sempre comportati così e le conseguenze si continuano a vedere».

«Si tenta operazione Craxi 2»
«Corre voce - continua Berlusconi - che nel palazzo di giustizia di Milano si parli espressamente e senza vergogna di una "operazione Craxi 2". Non sono riusciti a eliminarmi con il mezzo della democrazia, le elezioni, e ora tornano a provarci attraverso questo uso della giustizia a fini di lotta politica. Sanno che sono io il vero ostacolo sulla strada della sinistra».

«In Parlamento sarà battaglia sacrosanta»
«La lotta in Parlamento su questi temi sarà una battaglia combattuta per ottenere, naturalmente, le stesse garanzie per gli esponenti politici della sinistra - anticipa Berlusconi -. È una battaglia che non si può perdere, se non si vuole che l'Italia continui a essere un Paese in cui nessuno che si dedichi al servizio della politica possa vivere sereno. Questa sacrosanta battaglia, così indiscutibilmente giusta dopo ciò che è capitato a me in questi 20 anni, è una battaglia che vinceremo in nome della democrazia, in nome dello Stato di diritto, in nome della libertà».

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