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Questo articolo è stato pubblicato il 13 marzo 2013 alle ore 12:38.

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I "Compro oro" che ingannano il Fisco e l'elusione fiscale internazionale - sempre di moda - con società di comodo. Le società immobiliari che aggirano le tasse e i "classici" evasori fiscali totali. I "ladri di welfare", come i truffatori di pensionati, e i dipendenti pubblici con incarichi irregolari e premi di risultato non dovuti. Sono solo alcuni dei molti capitoli in cui si articolano truffe e sprechi ai danni dello Stato registrati dal Comando tutela finanza pubblica della Guardia di finanza nel suo bilancio sull'attività del 2012.

Economia sommersa, sottratti a tassazione 2,4 miliardi di euro
L'ennesimo anno di crisi economica si riflette sugli espedienti messi in campo per ingannare il Fisco, su fronti come l'economia sommersa, il lavoro nero, l'evasione e le frodi fiscali. Le indagini delle Fiamme Gialle hanno sviluppato 2.750 interventi ispettivi sul territorio, con l'individuazione di redditi sottratti alla tassazione per oltre 2,4 miliardi di euro. Ai fini Iva, la maggiore imposta non dichiarata ha raggiunto invece quota 300 milioni di euro, mentre l'Irap evasa è arrivata ad 1 miliardo di euro. Circa 1.000 gli evasori totali individuati.

"Compro oro", 348 ispezioni e 200 miliondi euro evasi
Sempre più diffusi, i negozi "Compro oro" nascondono spesso un canale per aggirare il Fisco. Da qui, l'avvio di 348 ispezioni, l'individuazione di 44 evasori totali e la denuncia di 53 esercenti , cui si deve un'evasione delle imposte dirette per 200 milioni di euro, ed altri 90 in materia di Iva. L'"Operazione Giove", centrata sulle società di comodo collegate ai paradisi fiscali, ha invece sviluppato 122 controlli e portato alla luce redditi sottratti al Fisco per 900 milioni di euro. Circa 700 invece le società immobilioari che nell'anno hanno evaso oltre 650 milioni di euro.

"Ladri di welfare", 1.000 operazioni di verifica
Tra i capitoli più penosi del bilancio Gdf, quello riguardante i cosiddetti "ladri di welfare", ovvero quanti mettono in piedi truffe più o meno articolate ai danni del sistema previdenziale ed assistenziale, come la riscossione di pensioni per parenti ormai defunti. Le 1.000 operazioni di verifica promosse dalla Guardia di Finanza nel 2012 hanno permesso di individuare frodi per 24 milioni di euro; denunciati anche 488 medici specializzandi colpevoli di esercitare attività professionale in periodo di formazione, con sequestro preventivo di beni per 10 milioni di euro. La mala gestio nell'ambito della Pa, ovvero sprechi ed inefficienze degli uffici pubblici ha portato poi a segnalare alla Corte dei conti oltre 19 milioni di euro per danni erariali.

11.713 incarichi irregolari nella Pa, danno erariale per 19 milioni di euro
Nel mirino della Gdf, su delega del Dipartimento della funzione pubblica, anche il mondo della Pa: 859 i dipendenti pubblici che nel 2012 hanno percepito corrispettivi non autorizzati dalle amministrazioni di appartenenza (6 milioni di euro in totale), attivando sanzioni amministrative per i committenti privati per 15 milioni di euro. Accertati anche 11.713 incarichi irregolari, seguiti da denuncia alla magistratura contabile per possibile danno erariale per circa 19 milioni di euro. Le retribuzioni di risultato non dovute a dirigenti pubblici ammontano a 1.106.000 euro.

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