Storia dell'articolo
Chiudi

Questo articolo è stato pubblicato il 15 marzo 2013 alle ore 11:42.

My24
(Lapresse)(Lapresse)

Una sconfitta, di un solo punto, che fa male e che mette ora a rischio la qualificazione ai playoff di Eurolega. E un plico, anonimo, recapitato a alcuni quotidiani, al Coni, alla Federbasket, alla Comtec (la commissione di controllo sui bilanci), con carte relative a un'operazione di cessione di ramo d'azienda messa a punto dalla Mens Sana Basket la scorsa primavera, per pareggiare il bilancio e rientrare nei parametri per iscriversi al campionato2012-13. Giorni e ore infuocati, sotto i canestri di Siena, coi pluricampioni d'Italia chiamati a risolvere beghe cestistiche e non.

In campo – Terza sconfitta nelle ultime quattro gare in Eurolega, quarto ko consecutivo compreso il campionato. Il 67-68 di ieri sera al Palaestra contro l'Olympiacos è l'ennesima conferma del momento difficile dei bianconero verdi. Dopo il trionfale successo in Coppa Italia a Milano a inizio febbraio, è iniziata la frenata, come la il gruppo stia pagando proprio lo sforzo psicofisico che ha dovuto produrre per arrivare a quella vittoria. Gli infortuni di Ress, Hackett (rientrato ieri) e Eze hanno tolto energie e risorse tattiche a una squadra profonda, ma dotata certo di meno talento e quoziente intellettivo cestistico rispetto alle corazzate senesi degli scorsi anni. E coach Banchi deve far fronte anche al momento di appannamento di Bobby Brown, trascinatore nella fase iniziale dell'annata.

Rischi – Il guaio è che questo momento di "bassa" coincide – così come avevamo pronosticato… - con la risalita di alcune big continentali che ora, nella classifica del girone F di Eurolega, incalzano da vicino i toscani che pure avevano chiuso l'andata con un ottimo 7-1 come bilancio. Ora il Barcellona – già qualificato – ha 18 punti, Siena e Olympiacos 14 (ma i toscani vantano un +1 nella differenza canestri negli scontri diretti), mentre Maccabi, Khimki e Vitoria sono a 12. Siena vanta un saldo canestri negativo con israeliani e russi, e deve difendere all'ultima giornata a Vitoria il +11 dell'andata. Insomma, ci sono cinque squadre in un fazzoletto, e se fino a qualche settimana fa si ragionava su quale posizione ottenere in prospettiva playoff, ora è la qualificazione stessa a tornare in discussione.

Plico – Ombre si allungano anche a bordo campo. Nel plico cui accennavamo vi sono i bilanci (reperibili pure alla Camera di Commercio) dell'operazione fatta dalla Mens Sana Basket la scorsa primavera, con la cessione di un ramo d'azienda, il merchandising, a una società terza (la Brand Management srl di Rimini) che le ha fruttato 8,9 milioni di euro, utilizzati per ripianare un bilancio che ne presentava 5 di debiti, e permettendo così l'iscrizione al campionato. Fatto sta che la Brand Management, per portare a termine l'operazione di acquisizione del marchio Mens Sana, si è avvalsa di un finanziamento di 8 milioni di euro proprio da parte di Monte dei Paschi di Siena. Il marchio stesso potrà poi essere riaffittato dal club, che dovrà farsi carico di restituire il prestito alla banca. Insomma, un'operazione opaca, ma certo non estranea al mondo dello sport professionistico, e sui cui nel caso interverrà la Guardia di Finanza, mentre il club toscano ha già chiesto l'intervento della Fip a propria tutela. Ma è chiaro che l'intera vicenda crea apprensione e il sospetto di un "doping amministrativ"', nel momento in cui l'intero "caso-Monte dei Paschi" è ancora ben lontano dal far intravedere la sua conclusione.

Metodo – Una postilla merita il metodo con cui questa vicenda è venuta alla luce (seppur già rivelata nelle scorse settimane da un articolo de Il Fatto Quotidiano). La sola esistenza di plichi anonimi recapitati presso le principali istituzioni sportive e redazioni giornalistiche, fa venire i brividi e rende bene l'idea di un ambiente inquinato e malsano, che richiederebbe una profonda bonifica. Anche attraverso questo impervio sentiero passa la rinascita del basket italiano.

Commenta la notizia

Shopping24

Dai nostri archivi