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Questo articolo è stato pubblicato il 17 marzo 2013 alle ore 11:53.
(Ansa)
Con la tonaca bianca un po' sgualcita, Papa Bergoglio ha abbracciato, letteralmente, centinaia di fedeli assiepati attorno a porta Sant'Anna, ingresso orientale del territorio del piccolo Stato pontificio, dove c'è la Chiesa parrocchiale del Vaticano. Omelia breve, bambini che leggono, gente semplice in prima fila, nessun Gentiluomo di Sua Santità in alta uniforme. Uno stile nuovo, ma anche contenuti nuovi: nella "predica", il Papa ha parlato ancora di misericordia, che ormai è la cifra che sta segnando questo pontificato, con l'invito al popolo cristiano a stare accanto ai poveri e ai peccatori.
Messaggi che non si sentivano così chiari da tempo. Papa Francesco ha prima di tutto detto di essere il Vescovo di Roma, e da Vescovo-pastore si sta comportando, incontrando la gente, i preti, i volontari. Eppoi ha salutato e parlato brevemente con il fratello di Emanuela Orlandi, che per anni ha chiesto invano di incontrare Ratzinger.
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