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Questo articolo è stato pubblicato il 19 marzo 2013 alle ore 10:33.
Il cardinale decano, Angelo Sodano, consegna a Papa Francesco l'anello del pescatore (Reuters)
Oggi sono stati consegnati due simboli del ministero petrino che segnano l'inizio del pontificato di Papa Francesco: si tratta dell'anello del pescatore che Bergoglio ha voluto in argento e non in oro e il pallio, una delle insegne liturgiche più evocative per un Papa.
La consegna dell'anello pescatorio
È stato il cardinale decano, Angelo Sodano, a consegnare a Papa Francesco l'anello del pescatore, uno dei simboli più rappresentativi del vescovo di Roma. L'anello, già elemento liturgico neotestamentario, fin dal primo millennio è l'insegna propria del vescovo. Quello consegnato oggi a Francesco è d'argento dorato, sopra è raffigurata l'immagine di San Pietro con le chiavi, ha il significato particolare dell'anello che autentica la fede. Viene detto del pescatore perché Pietro è l'apostolo pescatore che, avendo avuto fede nella parola di Gesù, dalla barca ha tratto a terra le reti della pesca miracolosa. Così come Pietro, anche oggi ai successori degli apostoli viene chiesto di gettare le reti ed essere pescatori di uomini.
Francesco ha ricevuto anche il pallio
Questa mattina è stato consegnato, da parte del cardinale Protodiacono Jean-Louis Tauran, poco prima dell'inizio della messa d'inizio pontificato, il pallio. Si tratta di una delle insegne liturgiche più evocative per un Papa, seguito da una preghiera recitata dal Cardinale protopresbitero Godfried Danneels. Fatto di lana bianca, il pallio è il simbolo del vescovo come buon pastore e, insieme, dell'agnello crocifisso per la salvezza dell'umanità. La lana d'agnello rappresenta la pecorella perduta o anche quella malata e quella debole, che il pastore mette sulle sue spalle e conduce in salvo. Il pallio papale, nella sua forma presente, è una fascia di stoffa con foggia larga e lunga, e con il colore rosso delle croci.
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