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Questo articolo è stato pubblicato il 21 marzo 2013 alle ore 14:03.

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Da sinistra Alberto Perino leader NOTAV, Lele Rizzo, Maurizio Piccione, Rino Marceca e Paolo Prieri durante la conferenza stampa dei NOTAV sulla marcia da Susa a Bussoleno (Ansa)Da sinistra Alberto Perino leader NOTAV, Lele Rizzo, Maurizio Piccione, Rino Marceca e Paolo Prieri durante la conferenza stampa dei NOTAV sulla marcia da Susa a Bussoleno (Ansa)

Saranno una ottantina i parlamentari, prevalentemente del Movimento 5 Stelle, che sabato mattina visiteranno il cantiere di Chiomonte dell'Alta velocità. Accanto a loro hanno chiesto di entrare una cinquantina di accompagnatori, molti attivisti No Tav, tra cui Alberto Perino, leader storico del Movimento, Luca Abbà, coinvolto nell'incidente del traliccio l'anno scorso e Lele Rizzo. Oltre che esponenti del movimento antagonista.

L'elenco dei nominativi è all'esame tanto delle autorità di pubblica sicurezza tanto della stessa Ltf, la società titolare del cantiere della Maddalena. Polemico il sindacato di polizia Siap mentre Stefano Esposito e Silvia Fregolent del Pd hanno chiesto ai presidenti di Camera e Senato una verifica della legittimità della "visita ispettiva" e, entro domani, una interpretazione della norma. Insomma, intorno alla Torino-Lione i toni restano aspri. «Il cantiere è un'area - ha sottolineato Perino - di fatto militarizzata, non solo un cantiere ma una zona di interesse nazionale e la legge dice che abbiamo il diritto di visitarla».

La visita del cantiere è prevista alle 10. Nel pomeriggio, invece, a partire dalle 14 la manifestazione indetta dal Movimento No Tav e dagli amministratori locali. Una ventina i pullman attesi da tutta Italia per la marcia di otto chilometri da Susa a Bussoleno. Una marcia che sarà aperta dalle famiglie della Valsusa e dove saranno presenti anche gli studenti. Una manifestazione a cui hanno aderito comitati di protesta da tutta Italia, la Fiom, Sel, i Verdi francesi, tra gli altri.

La marcia, hanno spiegato ggi in conferenza stampa gli organizzatori, sarà preceduta da un momento di discussione a cui hanno aderito Laura Puppato del Pd, mentre in collegamento ci saranno i sindaci di Bari, Michele Emiliano, e di Napoli, Luigi de Magistris. Lo stesso Stefano, esponente favorevole alla realizzazione dell'opera, ha presentato anche lui una sua richiesta di visita.

«Chiediamo - dicono gli organizzatori - l'istituzione di un tavolo di discussione serio sull'opera, sulla sua reale utilità, sull'analisi dei costi-benefici». In collegamento, il senatore 5 Stelle ha definito la manifestazione di sabato «una occasione importante, anche grazie al fatto che per la prima volta l'opposizione all'alta velocità ha una reale rappresentanza politica in Parlamento. Una rappresentanza che sarà comunque di supporto alla battaglia contro l'opera che la popolazione della Valle e gli amministratori stanno portando avanti da vent'anni». Il tema della Torino Lione, ha aggiunto, non è merce di scambio nel dibattito sulla futura formazione del Governo.

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