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Questo articolo è stato pubblicato il 22 marzo 2013 alle ore 08:48.

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La coda ai bancomat a Cipro (Lapresse)La coda ai bancomat a Cipro (Lapresse)

Mosca non è interessata alle proposte di Cipro: lo ha detto il ministro delle finanze russo Anton Siluanov annunciando che il negoziato è finito. Intanto il ministro delle finanze cipriota Michalis Sarris ha lasciato Mosca, dove era arrivato martedì per cercare il sostegno delle autorità russe nella crisi che ha colpito l'isola. Il tutto senza che alcun accordo sia stato annunciato. Sarris ha cercato delle condizioni più rilassate del prestito di 2,5 miliardi di euro concesso da Mosca a Nicosia nel 2011, i russi avevano proposto investimenti nel settore bancario ed energetico in cambio di aiuti. Ma ieri Vtb, il secondo gruppo russo e il più attivo all'estero nel settore finanziario aveva detto di non essere interessata a Cipro. «La Russia non ci può aiutare con un prestito, perché la dimensione del prestito potrebbe rendere il debito (di Cipro) non gestibile», ha detto ieri il ministro Sarris al telefono da Mosca alla televisione di stato cipriota, aggiungendo che al momento c'è un "ottimismo limitato" sulla possibilità di trovare una formula per il salvataggio finanziario di Cipro.

Slitta il voto del Parlamento
Il Parlamento cipriota ha rimandato al pomeriggio la sessione plenaria in cui dovrà dibattere e votare il pacchetto di misure alternative alla proposta dell'Eurogruppo, perché il cosiddetto "piano B" non è stato ancora esaminato dalla Commissione di riferimento. La riunione dell'assemblea, il cui inizio era previsto alle 9 ora locale, è stato rinviato perché la commissione Finanze del Parlamento deve riesaminare il cruciale pacchetto di proposte. Il Parlamento deve votare un totale di nove tra proposte di legge ed emendamenti, che delineano il cosiddetto "piano B", con il quale si vogliono raccogliere i 5,8 miliardi di euro che richiede la Troika in cambio del salvataggio da 10 miliardi di euro.

Schauble: Cipro non può pesare solo su Eurozona
La questione di Cipro non può essere risolta solo dai contribuenti dell'Eurozona, i creditori delle banche di Cipro devono condividere il peso del salvataggio. Lo ha detto il ministro delle finanze tedesco Wolfgang Schaeuble, in un 'intervista al quotidiano greco Ta Nea. Il ministro delle finanze tedesco ha aggiunto che l'Eurozona è pronta ad aiutare Cipro, ma l'isola deve impegnarsi a risolvere il problema alla radice.

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