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Questo articolo è stato pubblicato il 22 marzo 2013 alle ore 20:13.

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Chiusura totale dal Movimento 5 Stelle, il monito del Pdl. Le reazioni al conferimento dell'incarico di formare un nuovo governo a Pierluigi Bersani confermano la complessità del mandato che il capo dello Stato ha conferito al numero uno del Pd.

«Bersani prenda atto che ci sono tre forze di pari entità ma una di queste si è sfilata rifiutandosi di sostenere il Governo guidato da lui», quindi «la responsabilità incombe sulle altre due forze politiche». Lo afferma Silvio Berlusconi al Tg5. Poi a. Tg2: «Quegli otto punti» del programma di Pier Luigi Bersani «si sovrappongo a quelli che sono i provvedimenti che noi abbiamo già preparato nella forma di decreti legge per uscire dalla recessione e per far ripartire l'economia. Si tratta di aprirsi a una collaborazione che invece per tutte le recenti dichiarazioni di Bersani sembrano ostative nei confronti di una possibile nostra collaborazione«.

«Se e quando Pier Luigi Bersani chiederà di incontrarci, ha detto la capogruppo M5S alla Camera, Roberta Lombardi, gli risponderemo cortesemente che la nostra posizione sulla fiducia ad un suo governo è nota. Se vorrà un incontro di persona, ovviamente lo manderemo in streaming. Voteremo contro la fiducia».«Nessuna fiducia a Bersani», ribadisce il capogruppo del M5S a Palazzo Madama, Vito Crimi, dopo l'incarico conferito a Pier Luigi Bersani dal Presidente Napolitano.

Il segretario della Lega Nord Roberto Maroni affida invece a Twitter e ai suoi 140 caratteri il commento al mandato: «Incarico a Bersani: valuteremo le sue proposte d'intesa con gli alleati del Pdl e poi decideremo una posizione comune». E sempre su Twitter il suo predecessore alla Regione Lombardia Roberto Formigoni chiede: «Bersani sarà capace di dialogare col Pdl o si schianterà sul muro di M5S? Rifletta bene, occorre un Governo per l'Italia».

Il presidente del deputati del Pdl Renato Brunetta invece puntualizza: «Il presidente della Repubblica Napolitano non ha conferito all'onorevole Bersani l'incarico di formare il governo, quanto di verificare un sostegno parlamentare certo a un governo che abbia la fiducia delle Camere. Bersani, aggiunge Napolitano, dovrà rispondere appena possibile». «Bersani - aggiunge - per parte sua, dice che la situazione è difficile e che serve tempo. Forse il leader del Pd non ha capito bene le parole di Napolitano. Gliele ricordiamo noi le parole del presidente: bisogna far presto, serve un governo nella pienezza dei poteri». «Fare melina come adesso vuole fare Bersani, di questi tempi sarebbe inopportuno. Speriamo che il leader del Pd non tenti questa strada. Il risultato elettorale è stato chiaro. Non c'è governo nella pienezza dei poteri - conclude Brunetta - senza Pdl e Lega, senza la coalizione di centro destra. Ogni altra soluzione sarebbe avventurismo».

«Adesso basta manfrine», dice Paolo Ferrero, segretario nazionale di Rifondazione Comunista. «Bersani, ora che ha ricevuto l'incarico da Napolitano, avanzi subito
delle proposte chiare per affrontare la crisi economica, che è la vera, prioritaria ed urgente questione che attanaglia il Paese e gli italiani». «Servono - aggiunge l'ex ministro - interventi immediati per l'economia e l'occupazione. Come, ad esempio, occorre intervenire su quanto denunciano proprio oggi i dati del ministero dell'Economia secondo cui il 5% dei contribuenti italiani detiene il 23% delle ricchezze, mentre la metà degli italiani ha redditi bassissimi».

Compagni di partito, Renzi: serve qualcosa di nuovo
«Forse bisognerà avere anche il desiderio di inventarsi qualcosa di nuovo per provare a chiudere questa partita altrimenti il governo non si fa». Lo ha detto Matteo Renzi, sindaco di Firenze, intervistato da Rtv38. «Non so cosa potrà inventarsi Bersani in questi tre giorni - ha aggiunto - in cui si giocano gli ultimi 3-4 mesi e probabilmente i prossimi 3-4 anni». Secondo Renzi «non avrebbe senso una soluzione pasticciata», perché «i mercati e gli operatori chiedono un quadro di garanzia».

Secondo Cesare Damiano, «Per impedire che il paese sprofondi, a causa di scelte miopi che hanno fatto vincere in Europa la politica dell'austerità a senso unico, insistiamo sull'esigenza di rimettere in moto lo sviluppo con il pagamento dei debiti della Pa alle imprese, con lo sblocco del patto di stabilità dei comuni e con la riduzione del cuneo fiscale per un piano straordinario di assunzione a tempo indeterminato dei giovani, degli over 45 e dei lavoratori in mobilità». Per questi obiettivi è di grande significato - conclude Damiano - la scelta di Bersani di aprire le consultazioni anche ai principali soggetti sociali».

«Una grande responsabilità per Bersani e per il Partito democratico», è invece il commento che Barbara Pollastrini, del Pd, ha pubblicato sulla sua pagina Facebook, non appena è stato annunciato il conferimento dell'incarico esplorativo a Bersani da parte del Presidente della Repubblica. «Il presidente incaricato - scrive - ha il profilo giusto per trovare una soluzione che dia un governo autorevole e di cambiamento. Sono giorni in cui in tanti dobbiamo fare sentire sostegno e solidarietà. Sento come mio l'appello 'Facciamolo!'»

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