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Questo articolo è stato pubblicato il 27 marzo 2013 alle ore 19:48.
Il presidente federale Alfredo Gavazzi punta su Milano e Roma, pensando al loro "potenziale" e ai risultati che si potrebbero conseguire in caso di successo di pubblico e di praticanti in queste due grandi aree. Difficile nascondersi le difficoltà che gli sport diversi dal calcio incontrano proprio nelle città più grandi, ma il tentativo sarà fatto, e in grande stile.
Milano, in particolare, può giocarsi la carta di Expo 2015. Ecco che si apre una concorrenza tra San Siro e l'Olimpico per ospitare, proprio in quell'anno, la finale di Heineken Cup. Certo, Roma - con gli ultimi exploit di pubblico della Nazionale e con l'ottimo rapporto instaurato tra la Fir e il sindaco Alemanno - potrebbe sembrare avvantaggiata. La Erc Ltd (in sostanza, la Uefa del rugby) aveva a suo tempo individuato Milano come sede ideale. Ora il ceo della società, Derek McGrath, sta sondando la situazione: in occasione di Italia-Irlanda è stato all'Olimpico e a breve visiterà il "Meazza"di Milano.
Che è - giusto ricordarlo - lo stadio italiano dove una partita di rugby (tra Azzurri e All Blacks, il 14 novembre 2009) ha fatto registrare un doppio primato difficile da battere: oltre 80mila spettatori e due milioni e mezzo di incasso.
Sempre Milano viene indicata da Gavazzi come ideale per la finale dei Mondiali Under 20, a loro volta in programma nel 2015. "La soluzione perfetta - dice il massimo dirigente federale - sarebbe quella di giocare al velodromo Vigorelli, dopo i lavori di adeguamento. Per il resto, il torneo si potrebbe articolare in tre regioni: Lombardia, Veneto ed Emilia Romagna".
"In generale - è la conclusione - ho riscontrato un forte interesse da parte degli assessorati allo sport della Regione Lombardia e del Comune di Milano, pronti a creare una serie di eventi di supporto all'Expo".
In municipio, l'assessorato retto da Chiara Bisconti si piazza "in prima linea". Sul Vigorelli una decisione dovrebbe essere presa a breve, aggiungendo questa soluzione di punta a un paio di impianti dedicati al rugby di base. San Siro, poi, apre le porte alla finale Heineken del 2015 e non si ferma qui: in campo finisce anche la candidatura per ospitare Italia-Nuova Zelanda nel novembre dell'anno prossimo. In modo da aggiungere un'alternativa di grandi dimensioni all'Olimpico. Che si è aggiudicato ( meritatamente) il Sei Nazioni da qui all'eternità, forte anche di un'area intorno allo stadio che non ha eguali, ma ha oggettivamente un difettuccio: da buona parte degli spalti la visione della gara non è certo perfetta.
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