Storia dell'articolo
Chiudi

Questo articolo è stato pubblicato il 28 marzo 2013 alle ore 20:05.

My24

Pier Luigi Bersani esce dal Quirinale con parole interlocutorie: l'esito delle mie consultazioni «non è risolutivo». Il Pd con un comunicato chiarisce meglio il significato delle parole del leader: «Bersani non ha rinunciato» all'incarico di formare un nuovo governo. È la sottolineatura che il Partito Democratico si affretta a diffondere specificando come nel comunicato letto dal segretario generale Donato Marra dopo il colloqui Napolitano-Bersani non compare in nessun passaggio la parola «rinuncia». Il punto, si sottolinea dal Pd, è che al momento resta in piedi - parallelamente alle nuove consultazioni di Napolitano - il tentativo di dar vita ad un esecutivo che escluda «strade ancora piu' intricate» di quella intrapresa fin qui.

Alfano: Bersani non è uscito dal vicolo cieco
Di parere opposto il Pdl. «Bersani non è uscito dal vicolo cieco. Dobbiamo evitare che in quel vicolo finisca l'Italia», scrive su twitter il segretario del Pdl, Angelino Alfano. «Domani incontreremo fiduciosi il presidente Napolitano».

Cicchitto: non capisco perché Bersani non ha rinunciato
«Bersani si è presentato a Napolitano senza poter rispondere alla richiesta di dati certi qual era il mandato che gli aveva dato il Presidente della Repubblica per cui non si capiscono le ragioni per cui non ha ancora rinunciato al mandato», ha detto Fabrizio Cicchitto

Schifani (Pdl): «Ostinazione di Bersani ci ha fatto perdere tempo prezioso»
Per l'ex presidente del Senato ed ora capogruppo Pdl a palazzo Madama, Renato Schifani, «L'ostinazione dell'onorevole Bersani di dar vita ad un governo di minoranza senza il sostegno del Popolo della libertà ha fatto perdere tempo prezioso al paese e alla soluzione dei suoi problemi».

Matteoli (Pdl): «Tentativo Bersani concluso senza esito»
L'ex ministro dell'Ambiente Altero Matteoli (Pdl), dichiara: «Concluso il tentativo senza esito, ed era scontato, di Bersani, confidiamo nel Presidente della Repubblica affinché trovi una soluzione. Al Paese serve un governo, ci auguriamo che il Pd ritrovi il bandolo della matassa, ragionevolezza e responsabilità dimostrando che i cittadini vengono prima di tutto. Il Pdl continuerà a fare la sua parte come ha già ampiamente dimostrato».

Puppato (Pd): «Prendiamo atto che numeri non ci sono, ora passo di lato»
«Prendiamo atto che i numeri non ci sono, a questo punto facciamo un passo di lato, ma ci auguriamo che ci si renda conto che il Paese non può attendere». Così la senatrice del Pd Laura Puppato commenta l'esito negativo del tentativo del segretario Bersani di trovare le condizioni per dar vita al governo. «Provo un profondo dispiacere per questo risultato - continua - naturalmente anche per Bersani, una persona con grande responsabilità che ha cercato di portare avanti un progetto che potesse dare una soluzione al Paese».

Brunetta (Pdl): «Bersani ha fallito per colpa sua»
Attacca Bersani anche il capogruppo Pdl alla Camera Renato Brunetta, che ricorda come il leader Pd abbia «più volte chiuso la porta in faccia al Pdl e alla Lega, i partiti della colazione di centrodestra che alle scorse elezioni hanno di fatto preso gli stessi voti della coalizione di centrosinistra. Bersani - prosegue - ha fallito, ha fallito per colpa sua. E nonostante l'evidenza dei fatti non ha ancora rinunciato all'incarico. Per fortuna adesso la parola passa alla saggezza del presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano.

Gasparri (Pdl): «Stallo dovuto all'ostinazione di Bersani»
Soddisfatto per lo stop al tentativo del segretario del Pd anche il vicepresidente del Senato, Maurizio Gasparri (Pdl): «Bersani ci ha messo del tempo per capire che non aveva i numeri. Ora lo sa. Ha creato per ostinazione una situazione di stallo nel paese. Ha fatto l'indifferente di fronte agli insulti che gli hanno rivolto i grillini. Ha fatto crescere il malumore nel suo partito, che pure non lo ha ostacolato. La sua impresa é fallita. Andò per smacchiare ma é andato fuori pista. Ora si pensi all'Italia».

Cesa (Udc): «Ora fiduciosi nella saggezza di Napolitano»
Ancora una volta, come accaduto in tante occasioni in questi anni, l'Italia si affida all'equilibrio e alla saggezza del presidente Napolitano: siamo fiduciosi che il nostro capo dello Stato saprà individuare la soluzione migliore in grado di dare al Paese un governo stabile e credibile, con il coinvolgimento delle forze piu' responsabili del Parlamento». A dirlo è il segretario dell'Udc Lorenzo Cesa, commentando l'esito delle consultazioni.

Capezzone (Pdl): «Il leader Pd chieda scusa agli italiani»
Il coordinatore dei dipartimenti del Pdl Daniele Capezzone arriva a chiedere a Bersani le scuse «per aver fatto perdere un mese all'Italia», definendo «senza senso» che Bersani, uscendo dal Quirinale, «abbia evocato "condizioni" o "preclusioni" poste da altri. Si assuma lui - e per intero - le responsabilità del suo fallimento.

Fico (M5S): «A Napolitano ribadiremo nostro no ad esecutivo Bersani»
L'annuncio di consultazioni "mirate" del Colle a partire da domani mattina non scuote più di tanto - per ora - il Movimento 5 Stelle. In attesa di una presa di posizione del leader Beppe Grillo, il deputato Roberto Fico, spiega che «A Napolitano ribadiremo quello che abbiamo già detto nel primo incontro: no ad un governo a guida Bersani». E conclude: «Vediamo, aspettiamo gli sviluppi passo passo».

Commenta la notizia

Shopping24

Dai nostri archivi