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Questo articolo è stato pubblicato il 30 marzo 2013 alle ore 13:56.
Il presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano - ha spiegato in conferenza stampa - si accinge a «chiedere a due gruppi ristretti di personalità anche distanti culturalmente tra loro di formulare precise proposte programmatiche, istituzionali ed economiche che possano divenire in varie forme oggetto di condivisione delle forze politiche».
Nel pomeriggio i nomi dei saggi
Al termine dell'incontro con i giornalisti, il Capo dello Stato ha annunciato che i nomi dei saggi chiamati a comporre le due commissioni programmatiche saranno resi noti nel pomeriggio. Questi nomi - si apprende da fonti del Quirinale - saranno scelti dal presidente della Repubblica «in piena autonomia». I due gruppi ristretti voluti dal presidente avranno un carattere «uno politico istituzionale e l'altro economico-sociale» e si insedieranno martedì. Prepareranno un rapporto che verrà presentato o a Napolitano o al presidente che verrà dopo di lui e il loro lavoro potrà anche essere una sorta di base programmatica per il nuovo governo.
«Il voto anticipato non è di mia competenza»
Ci potrà essere un voto anticipato a ottobre? Giorgio Napolitano ha così risposto: «Questa questione non mi interessa. Io sono Presidente della Repubblica in pieno semestre bianco. Non mi occupo di problemi che non posso risolvere oggi con le mie funzioni».
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