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Questo articolo è stato pubblicato il 03 aprile 2013 alle ore 15:50.

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Un osservatorio ad hoc per contrastare il gioco d'azzardo e le gravi dipendenze dal gioco. Così come prevede il decreto Balduzzi di fine estate 2012 l'agenzia delle Dogane e dei Monopoli ha dato il via libera al provvedimento con cui viene istituito questo organismo che, come sottolinea il vicedirettore, Luigi Magistro, «consentirà alle istituzioni e alle organizzazioni nazionali competenti coinvolte di fornire una risposta concreta all'emergenza di un fenomeno rilevante nel contesto sociale del nostro Paese».

La composizione
È stata la stessa amministrazione finanziaria, competente su un mercato che per l'Erario vale circa 8 miliardi di euro l'anno, a riconoscere il problema sociale del gioco d'azzardo e ad aver spinto per la costituzione dell'Osservatorio contro le ludopatie. L'organismo, che non prevede maggiori oneri a carico del bilancio pubblico, è presieduto dallo stesso Vicedirettore dell'agenzia delle Dogane e dei Monopoli, Luigi Magistro, con il supporto per il coordinamento tecnico scientifico del Capo dipartimento delle Politiche Antidroga della Presidenza del Consiglio dei Ministri, Giovanni Serpelloni. Inoltre, al fianco degli esperti nominati dalle amministrazioni statali (Salute, Istruzione, Università e Ricerca, Sviluppo Economico) lavoreranno anche gli esponenti della società civile indicati dalle associazioni rappresentative delle famiglie e dei giovani e dai Comuni. Il lavoro di analisi e ricerca dell'Osservatorio sarà supportato da un Comitato consultivo di supporto, coordinato dal Dipartimento per le Politiche antidroga di Palazzo Chigi, che sarà composto dalle rappresentanze nazionali dei consumatori, dai più rappresentativi gruppi associativi di area specifica, dai rappresentanti delle Regioni e delle Province Autonome e dai concessionari di gioco, e finalizzato al coinvolgimento attivo e partecipato della società civile nella definizione e analisi delle misure più idonee per contrastare il gioco patologico. Il Comitato, spiegano dai Monopoli, nasce sulla base di un accordo di collaborazione sottoscritto dalla Dpa e l'Agenzia delle Dogane e dei Monopoli.

Le reazioni
Per il vicedirettore dell'Agenzia, Luigi Magistro, «solo conoscendo e affrontando il problema del gioco d'azzardo e delle dipendenze gravi, anche dal punto di vista tecnico -scientifico, saremo in grado di ricondurlo nelle sue reali dimensioni e quindi di combatterlo e prevenirlo con efficacia». In questo senso, ha aggiunto Magistro, occorre che tutti i soggetti coinvolti, una volta individuato un percorso lo «canalizzino all'interno di un percorso virtuoso e di tutela dei soggetti più a rischio». Dal Capo del Dipartimento Politiche Antidroga della Presidenza del Consiglio, Giovanni Serpelloni, arriva la conferma che la struttura è pronta a dare il suo supporto per far sì che «finalmente si possano organizzare e concretizzare anche nel nostro Paese risposte tempestive ad un problema emergente molto complesso». Un fenomeno che per essere combattuto e arginato, ha precisato Serpelloni, in maniera incisiva e razionale «va approfondito e dimensionato sia dal punto di vista epidemiologico che neuro-scientifico perché non esistono cifre certe e chiarezza su tale malattia che colpisce le persone vulnerabili». Occorrono standard e procedure scientifiche e sanitarie idonee a prevenire e curare adeguatamente i pazienti così come riportato anche sul manuale Gambling curato dal Dipartimento di Palazzo Chigi.

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