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Questo articolo è stato pubblicato il 04 aprile 2013 alle ore 21:39.

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I "pontieri" di Pd e Pdl sono al lavoro per organizzare un incontro tra Silvio Berlusconi e Pier Luigi Bersani. Il faccia a faccia è tuttora in forse. Ci sarà soltanto se l'accordo verra concluso prima dagli "sherpa" delle due parti politiche, spiegano dal Pdl, «non ha senso farlo se non c'é prima un'intesa». Sul piatto due questioni spinosi: la scelta del nuovo Presidente della Repubblica e sul nuovo governo. Proprio per questo motivo l'incontro non sarebbe comunque prima della fine della prossima settimana.

Al via la trattativa tra Pd e Pdl, manca l'intesa sul governo
È il momento della trattativa, tra Pd e Pdl potrebbero esserci delle convergenze sul nome del nuovo Capo dello Stato: sarebbero decadute le pregiudiziali su alcuni nomi da parte di entrambe le forze politiche. C'è però ancora un ostacolo: l'intesa sul governo. Il Pdl dice no ad "accordicchi" o a uscire dall'Aula. Bersani, dal canto suo, é convinto di portare dalla sua parte un numero sufficiente di grillini per riuscire nell'impresa di formare un esecutivo.

Il Pd guarda all'incontro tra Grillo e i parlamentari di M5s
L'occhio del Pd sarà puntato sull'incontro che Beppe Grillo avrà con i suoi parlamentari per capire se il "caso Curro" rischia di creare divisioni tra i grillini. Fonti parlamentari di M5s segnalano che Grillo e Casaleggio stanno controllando le storie politiche di tutti gli eletti, per verificare se ci sono degli "infiltrati", se c'é qualcuno che sia stato legato a Sel o al Pd. Intanto è polemica tra le due anime del Pd, i bersaniani e i renziani, con Matteo Renzi che prima sfida il segretario del Pd («Bersani decida: o si fa un accordo con Berlusconi o si va a votare, non si può stare fermi»), poi replica alle accuse dei bersaniani, che gli rimproverano di dire le stesse cose di Silvio Berlusconi. Parlando al Tg1, il sindaco di Firenze attacca: «Vedono fantasmi anche dove non ci sono, io dico quello che pensa la gente della strada: crisi economica, famiglie in difficoltà... Cosa chiedi ai politici? Fate qualcosa, decidete cosa fare, ma qualcosa fatelo. Se non vi trovate d'accordo si va a votare, se vi trovate d'accordo fate il governo. Ma non restate lì a traccheggiare».

L'incontro tra Bersani e Monti
Oggi Bersani ha visto Mario Monti e, dicono i suoi, é sempre più vicina un'intesa tra i due per un accordo di governo. Il passaggio cruciale resta la nomina del prossimo Capo dello Stato. C'é chi nel centrodestra (oggi ci ha riprovato Ignazio La Russa), continua a volere la permanenza di Giorgio Napolitano al Colle, il Pdl ha intenzione - spiegano fonti parlamentari - di indicare nelle prime votazioni proprio il nome dell'attuale presidente nella scheda, ma il presidente della Repubblica ha più volte manifestato la sua indisponibilità, anche considerando il fatto che il prossimo Capo dello Stato potrebbe essere costretto a sciogliere le Camere.

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