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Questo articolo è stato pubblicato il 05 aprile 2013 alle ore 11:36.

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Nella foto i deputati grillini alla CameraNella foto i deputati grillini alla Camera

Lasciare un segno tangibile della propria presenza in Parlamento. Forse si parlerà anche di questo nell'assemblea dei parlamentari del Movimento Cinque Stelle convocata oggi in un luogo segreto da Beppe Grillo. Nonostante la promessa di stare con il fiato sul collo del governo e di fare le pulci al palazzo, i grillini a tutt'oggi sul fronte della cosiddetta "attività ispettiva" non si mostrano particolarmente attivi. Dal 15 marzo, data del loro insediamento, al 4 aprile le Camere sono state investite da una raffica di 346 interrogazioni, interpellanze e mozioni (268 a Montecitorio e 78 a Palazzo Madama), ma i gruppi parlamentari del M5s sono risultati quasi il fanalino di coda: appena 20 atti depositati, di cui 11 alla Camera e 9 al Senato. Nettamente meglio di loro non solo il Pd (giunto a quota 137) e il Pdl (109) ma anche Sel (22). Il tutto mentre il M5s continua a chiedere a gran voce l'immediata costituzione delle commissioni parlamentari permanenti per consentire al Parlamento di lavorare a pieno regime: quasi un paradosso, secondo diversi deputati e senatori degli altri partiti.

Il nodo poltrone
Con la formazione immediata delle commissioni, che vede contrari Pdl, Pd e Lega ma favorevole Sel, dovrebbero subito essere decise le presidenze in proporzione al peso dei gruppi dei due rami del Parlamento. Il M5s potrebbe rivendicare così almeno un terzo delle presidenze e non solo quelle delle commissioni di controllo (Vigilanza Rai e Copasir) che le potrebbero essere assegnate nel caso, con la formazione di un nuovo governo, si trovasse all'opposizione. La partita non è destinata ad avere sbocchi almeno fino alla nomina del nuovo capo dello Stato, ma va avanti. E martedì alla Camera ci sarà un altro round, visto che dovrà essere decisa l'estensione del raggio d'azione della Commissione speciale provvisoria.

I fari di Pdl e Pd su Imu e pagamenti Pa
Fino a questo momento la presentazione di progetti di legge non sembra essere molto d'appeal tra i grillini: soltanto negli ultimi giorni ne sono arrivati una manciata, a cominciare da quelli depositati alla Camera dalla capogruppo Roberta Lombardi che ha fissato come primo obiettivo l'abolizione dei rimborsi ai partiti. Anche sul versante "ispettivo" i grillini fino ad oggi non si sono mostrati particolarmente attivi. Eppure lo strumento delle interrogazioni (scritte o orali) o delle interpellanze al Governo viene utilizzato per temi molto importanti. Il Pd, ad esempio, alla Camera ha presentato un'interpellanza, primo firmatario Angelo Rughetti, al ministro dell'Economia sulla comunicazione dei dati definitivi del gettito Imu per consentire ai Comuni di chiudere i bilanci. Sempre alla Camera da Giampaolo Galli (Pd) è arrivata un'interrogazione sull'annoso problema dei pagamenti arretrati alle imprese. Un tema affrontato a Montecitorio anche dal Pdl (interrogazione di Francesco Fucci) ma limitatamente alle forniture delle Asl).

La "difesa" dei lavoratori
Un'altra questione posta dal Pd (prima firmataria Marialuisa Gnecchi) è stata quella relativa al caos legato al rilascio online del Cud ai lavoratori. Il Pdl alla Camera ha puntato i riflettori anche sul problema previdenziale dei lavoratori a rischio amianto. Non mancano le richieste su eventi particolari. Da Sel, ad esempio, è arrivata al Senato una richiesta di Loredana De Petris di chiarimenti al ministro dell'Interno sul caso Aldovrandi.

M5s punta sulla tutela dell'ambiente
Nel pacchetto ristretto di interrogazioni e interpellanze presentate dal M5s il tema più ricorrente è quello della tutela dell'ambiente. Non più tardi di ieri 37 deputati hanno incalzato con un'interrogazione i ministeri dell'Ambiente e dello Sviluppo economico sul rigassificatore di Gioa Tauro. Con un'altra interrogazione (prima firmataria Mirella Liuzzi) la lente dei grillini è finita sull'inceneritore di Melfi. Slot machine e videolotteries, con le loro ricadute in termini termini di di rischio ludopatia e recupero evasione da gioco d'azzardo, sono altri argomenti gettonati tra i grillini con diverse richieste di chiarimento al governo a partire da quelle che vedono come prime firmatarie Elisa Bulgarelli al Senato e Maria Edera Spadoni alla Camera.

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