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Questo articolo è stato pubblicato il 06 aprile 2013 alle ore 13:49.

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Debito berso le banche pagato con Titoli di Stato
Riferendosi alle modalità di pagamento dei debiti accumulati dalla Pa, il ministro ha quindi spiegato che questi avverrano, nel caso delle banche «con titoli di Stato», modalità che «non riguarderà naturalmente gli imprenditori». All'Abi, il ministro ha poi chiesto di avviare quanto prima «un processo di censimento, entro il 15 settembre, dei crediti ceduti dai fornitori al sistema bancario. Ciò consentirà di programmare nella Legge di Stabilità ulteriori pagamenti dei debiti eccedenti i 40 miliardi di euro.

Passera (Sviluppo): «Primi 40 mld pagati entro 12 mesi»
Soddisfatto per il varo del decreto anche il ministro dello Sviluppo economico, Corrado Passera: il dl, ha sottolineato, «segna la strada per risolvere definitivamente» il problema dei debiti della Pa, e serve «per coprire completamente questa montagna di debito». I primi 40 miliardi di euro dovuti alle imprese, ha sottolineato in ministro, saranno pagati entro i primi 12 mesi.

La nota di palazzo Chigi: «Nessun sforamento del vincolo del 3%»
Nel comunicato stampa diramato al termine del Consiglio dei ministri, il governo ha poi escluso problemi nella fase attuativa del provvedimento che avverrà «senza sforare il vincolo del 3% imposto dal Patto di stabilità e crescita», perchè il Dl è accompagnato da «una serie di misure precauzionali per contenere la spesa entro il limite di 40 miliardi e non superare così il limite "precauzionale» del 2,9 per cento. A tal fine, spiega la nota, «è previsto che a settembre venga effettuato un monitoraggio mirato che, in caso di superamento del limite, consenta al Mef di adottare per tempo le necessarie misure per la rimodulazione delle spese». Il Dl disciplina inoltre lo stanziamento di fondi destinati a coprire le somme dovute alle imprese dalle strutture sanitarie, pari a 5 miliardi di euro per il 2013 e a 9 miliardi per il 2014 . I fondi serviranno a pagare, fra gli altri, i debiti accumulati dagli enti del Servizio sanitario nazionale nei confronti delle imprese che forniscono alle Asl e agli ospedali beni e servizi: dai farmaci ai dispositivi medici, fino alle pulizie.

Tares, Catricalà: «Resta Tarsu in due rate, poi conguaglio»
La nota dà poi conto della decisione del governo di intervenire sul fronte dei tempi di pagamento della Tares, la nuova modalità di tassazione sui rifiuti, prevedendo in particolare il rinvio all'ultima rata relativa al 2013 del pagamento della maggiorazione di 0,30 euro per metro quadrato già previsto dal Dl Salva Italia. «Il decreto - spiega il comunicato - dà ai Comuni la facoltà di intervenire sul numero delle rate e sulla scadenza delle stesse come previsto dal "Salva Italia" (DL 201/2011). A tutela del contribuente é previsto che la deliberazione sia adottata e pubblicata dal Comune almeno trenta giorni prima della data di versamento. Viene altresì rinviato all'ultima rata relativa al 2013 il pagamento della maggiorazione di 0,30 euro per metro quadro già previsto dal Salva Italia». Per il 2013, ha spiegato il sottosegretario alla Presidenza del Consiglio Antonio Catricalà, «resta in piedi il meccanismo della Tarsu per le prime due rate: si pagherà quanto pagato l'anno scorso e non ci saranno sorprese. Il bollettino sarà inviato dalle amministrazioni. Sull' ultima rata ci potrà essere un conguaglio».

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