Prelios, presentate le liste per il Cda. Bruno in pole per la presidenza

Massimo Caputi (LaPresse)

Sono state presentate le liste per il rinnovo del Cda di Prelios da parte di Camfin, Intesa Sanpaolo e Massimo Moratti. A subentrare a Marco Tronchetti Provera nella carica di presidente della società sarebbe Giorgio Bruno, che ha seguito il piano di rilancio e rafforzamento patrimoniale di Prelios come rappresentante di Camfin. Massimo Caputi dovrebbe ricoprire la carica di vicepresidente, al posto di Enrico Parazzini, mentre come amministratore delegato dovrebbe essere confermato Sergio Iasi - insediato il 3 dicembre 2012.

L'assemblea degli azionisti prevista per la data dell'8 maggio 2013 sarà chiamata ad approvare il piano di rilancio e i rinnovi del Cda e del collegio sindacale.
Unitamente alla presentazione della lista, sono state formulate le proposte di:
determinare in 15 il numero dei componenti il Cda, fissare in tre esercizi la durata del nominando consiglio di amministrazione e stabilire in massimi 650.000 euro il compenso complessivo annuo del Cda (ai sensi dell'art. 2389, comma 1, codice civile), importo da ripartire tra i suoi componenti in conformità alle deliberazioni che saranno in proposito assunte dal Consiglio stesso.

Il 27 marzo scorso la società ha comunicato di aver approvato l'operazione straordinaria rivolta al rafforzamento patrimoniale, al riequilibrio finanziario e al rilancio sotto ilprofilo industriale del gruppo. Dell'operazione fa parte l'ingresso del nuovo investitore Feidos 11 con responsabilità di gestione e sviluppo. Il piano industriale a questo punto prevede il riposizionamento della società come management company, tanto che progressivamente le attività di co-investimento verranno dismesse in modo ridurre gradualmente l'esposizione dell'equity. "Investiamo nel Paese in un momento in cui molti guardano altrove – ha dichiarato proprio in data 27 marzo Massimo Caputi, presidente di Feidos, la holding che controlla Feidos 11, il nuovo partner industriale e finanziario di Prelios -. Feidos 11 investe così in un'azienda italiana con quasi 1.000 dipendenti, con l'obiettivo di trasformarla in una piattaforma europea di servizi evoluti".

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