Operazione trasparenza a Parigi: online il patrimonio di tutti i ministri francesi

PARIGI - L'operazione trasparenza annunciata dal presidente François Hollande per cercare di arginare la propria impopolarità e l'ondata di indignazione sollevata dal caso Cahuzac – l'ex ministro del Bilancio che ha mentito al Paese sui propri conti esteri non dichiarati – è cominciata. I francesi possono andare sul sito del Governo e trovare le dichiarazioni patrimoniali del premier e dei 37 ministri e sottosegretari.

Le informazioni non riservano peraltro molte sorprese: molto immobiliare (cui è imputabile la condizione degli otto milionari) e poco altro. Nessun patrimonio stratosferico, niente yacht, automobili di scarso valore. E quasi sempre pochi spiccioli – questo semmai è un po' bizzarro - sui conti correnti

Può forse stupire che tra i ministri più ricchi ci sia la sconosciuta Michèle Delaunay, che ha la responsabilità delle persone anziane: il suo patrimonio è stimato in 5,4 milioni. Ma ha una solida carriera di oncologa di fama ed è stata a lungo direttrice sanitaria di una clinica specializzata.

O che tra i più "poveri" ci sia proprio il ministro dell'Economia Pierre Moscovici. D'altronde lui stesso nei giorni scorsi ha detto di essere imbarazzato dalla pochezza del suo patrimonio.

Le altre sono conferme di quanto ci si aspettava. Per esempio che in fondo all'elenco ci sia Najat Vallaud-Belkacem, ministro delle Pari opportunità e portavoce del Governo. O che in cima alla lista ci sia invece il titolare degli Esteri Laurent Fabius, erede di una storica famiglia di mercanti d'arte.

L'iniziativa di Hollande continua peraltro a suscitare molte polemiche, anche all'interno del partito socialista. Sono infatti in tanti a pensare che la pubblicazione delle dichiarazioni patrimoniali risponda più a una logica di demagogia populista, scatenando inoltre il voyeurismo popolare, che non a una seria strategia di riconquista della fiducia nei confronti della classe dirigente.

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