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Questo articolo è stato pubblicato il 16 aprile 2013 alle ore 12:53.

Michele Geronimo da 14 anni guida la giunta comunale di Toritto. Proprio lui sembra il principale obiettivo delle intimidazioni e delle minacce che si sono abbattute negli ultimi quattro mesi sugli amministratori cittadini.
Logico chiedergli cosa stia accadendo. Crude le risposte e funesto il presagio visto che lui il prossimo anno mollerà tutto e tornerà a fare l’avvocato a tempo pieno: sarà dunque difficile avere un nuovo sindaco in questa città.
Si è fatto un’idea su questi continui attentati?
Accade semplicemente che alcune persone, in maniera normale, cercano di amministrare in maniera corretta e con criteri di legalità la cosa pubblica.
Chi c’è dietro?
Che l’autore sia un soldatino del clan o soggetti esterni poco importa perché se non ci fosse il benestare del clan che domina Toritto, cinque episodi in breve tempo non si verificano, altrimenti il clan non è un clan ma un’armata Brancaleone.
Quali sono le mosse della sua giunta che disturbano i manovratori?
Stiamo facendo un sistema di videosorveglianza e questo disturba. Abbiamo inoltre sfrattato la figlia di Cosimo Zonno dai locali commerciali del Comune nei quali erano entrati. Loro poco a poco hanno comprato le attività commerciali ma non hanno pagato l’affitto e noi li abbiamo sfrattati. La figlia era in mora per poche migliaia di euro.
Tutto qui?
No. La videosorveglianza va a disturbare il traffico della droga.
Strano che l’appetito dei clan non si estenda anche ai lavori pubblici.
Alt. Nel momento in cui clan che hanno interessi inconfessabili riescono a impadronirsi delle Istituzioni, è chiaro che l’appetito vien mangiando. Stiamo per aprire i cantieri per quasi 10 milioni, per i quali lavoriamo da anni: i lavori della zona industriale, la fogna bianca, la ristrutturazione del Comune e del Palazzetto dello Sport, le strade interne e quelle di campagna, un punto sport sull’ex parcheggio della zona 167 sud, l’area giochi nelle pinete di Quasano e altri che dobbiamo completare.
E poi, ora che la Prefettura ha appena confermato il parere favorevole su Toritto 2, stiamo nuovamente pressando il Ministero per la firma finale e, finalmente, l’avvio del più grande programma di sviluppo che Toritto abbia mai avuto. Non abbiamo mai avuto il sospetto che le gare fossero truccate ma evidentemente qualcuno si è rotto i …omissis….
Come vive questi ultimi mesi del suo mandato?
Non ho scorta. Siamo stati con il sindaco di Bari Michele Emiliano al Comitato per l’ordine e la sicurezza un mese e mezzo fa: per la cinquantesima volta ho parlato con il prefetto ma non ho neppure una videocamera davanti allo studio.
Beh almeno potrà contare sull’affetto e sulla solidarietà dei suoi concittadini.
E’ difficile dire chi mi sta vicino: i cittadini mi stanno vicino. In questo caso ci sono dei soggetti che hanno responsabilità chiare. Con le Forze dell’ordine il rapporto è buono però anche loro sono limitati se non hanno uomini e risorse. Non posso esprimere nei loro confronti un giudizio di biasimo, anzi. In questi ultimi tre mesi hanno fatto quello che hanno potuto.
Si ricandiderà il prossimo anno?
No, l’anno prossimo non mi ricandido. Sono 14 anni che prendiamo mazzate. Mi riposerò.
Lascia felice o con il magone?
Dispiaciuto per un fatto paradossale. Abbiamo un programma integrato per la residenza agevolata delle Forze dell’ordine e questo è un intervento autorizzato dal prefetto nel 2007. Mandato al ministero delle Infrastrutture nel 2008, da allora il ministero non l’ha sbloccato. I soldi ci sono: in piccola parte pubblica e in gran parte privata. Sinceramente mi piacerebbe che qualcuno rispondesse: quando chiamo il ministero, questi si …omissis…. pure, non vogliono essere turbati dal torpore.
Chi prenderà il suo posto nella corsa elettorale e quali saranno i contendenti? Lo sa già?
C’è un dramma: non ci saranno più persone da poter candidare l’anno prossimo a meno che non si faranno avanti quelli che si sentiranno le spalle coperte da certe amicizie. Noi solo sappiamo quanta fatica abbiamo fatto per fare liste pulite. Ci sono altri che non vedono l’ora di candidarsi anche perché con queste persone non è che sia così difficile fare accordi.
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