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Questo articolo è stato pubblicato il 20 aprile 2013 alle ore 19:55.

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Inizia una nuova fase per il Pd? «Si è dimessa l'intera segreteria e andremo a congresso», afferma Enrico Letta al Tg3 quando gli è stato chiesto se sarà lui il reggente del Pd dopo le dimissioni di Pier Luigi Bersani. «Adesso il Pd ha l'occasione di cambiare davvero, senza paura - scrive su twitter il sindaco di Firenze Matteo Renzi -. Ci proveremo». «Io candidato al congresso del partito? C'é tempo», risponde poi Renzi a chi gli chiede di una sua possibile candidatura al congresso del partito. «Al centro di tutto ci devono essere gli italiani - continua -. Non mi interessa quando il Pd andrà a congresso, ma che il Pd sia in sintonia con gli italiani, senza inseguire i social network». Intanto il segretario dimissionario Pier Luigi Bersani avverte: «Dobbiamo riconoscere che l'elezione del Presidente della Repubblica non può oscurare il problema politico emerso in questi giorni e le difficoltà che si sono incontrate».

Renzi: non è vittoria di Berlusconi. O politica cambia o salta in aria
La partita per la scelta del Capo dello Stato è stata una vittoria di Berlusconi? «No, oggi ha vinto l'Italia - risponde Renzi - perchè Napolitano ha accettato di mettersi in gioco». «Le vicende di questi giorni - osserva ancora il sindaco di Firenze - fanno pensare che o la politica cambia, o salta in aria». «Adesso - aggiunge- è il momento di provare a fare finalmente cose finora solo elencate e annunciate». «Le parole sentite» in questi giorni «sono parole che costringono tutti i partiti, in particolar modo il Partito Democratico, ad avere il coraggio e l'intelligenza di andare in attacco e non di stare fermi in difesa». «Il governo? Aspettiamo cosa dirà il Presidente della Repubblica», risponde Renzi.

Napolitano? «Politica incapace di alternativa»
«La politica si è trovata incapace ad offrire un nome diverso da quello di Giorgio Napolitano». Secondo Renzi «è accaduto che per mille motivi i partiti, i grandi elettori, sono stati costretti a chiedere una possibilità che il Presidente aveva scartato in precedenza ed i cui contorni, confini e limiti saranno illustrati, come ha detto lui stesso, nel discorso alla Camnera di lunedì. Credo che dovremmo aspettarci molto da quel discorso, ma anche dagli schieramenti e dai partiti».

Sul siluramento di Prodi: «vicenda incredibile»
Renzi commenta lo sgambetto a Romano Prodi da parte dei franchi tiratori del Pd. «Qualcosa non ha funzionato, è incredibile la vicenda che ha visto protagonista Romano Prodi, silurato da 100 parlamentari che avevano promesso di votarlo». «Il centrosinistra - continua Renzi - esce da questa vicenda con le dimissioni della segreteria del Pd».

«Da Grillo parole ridicole e pericolose»
«Le parole di Beppe Grillo sono ridicole e pericolose. Fanno preoccupare», conclude Renzi.

Enrico Letta: governo? Ora serve soluzione originale
Per il governo bisogna trovare «risposte originali» e il Pd è pronto ad «affidarsi» a Giorgio Napolitano. Lo sottolinea al Tg3 il vice-segretario del Pd Enrico Letta: «Penso - afferma - ci affideremo subito al presidente della Repubblica, ma guarderemo a tutto il Parlamento, non è immaginabile che parte del parlamento si tiri fuori dalle responsabilità. Chiaro che bisogna dare risposte creative, originali, non si può immaginare di immergersi in formule vecchie, stantie».

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