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Questo articolo è stato pubblicato il 20 aprile 2013 alle ore 14:16.

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La corte d'assise di Taranto ha condannato all'ergastolo Sabrina Misseri e Cosima Serrano per l'omicidio e il sequestro di persona di Sarah Scazzi, la quindicenne strangolata ad Avetrana il 26 agosto del 2010. Per la soppressione del cadavere della nipote è stato condannato ad otto anni di carcere Michele Misseri, lo zio della vittima che da circa due anni si proclama autore del delitto. Sei anni la condanna per Carmine Misseri e Cosimo Cosma, fratello e nipote di Michele Misseri, accusati di aver aiutato il contadino a nascondere il cadavere in un pozzo. Due anni la condanna (con due mesi di interdizione dalla professione) per l'avvocato Vito Russo, primo legale di Sabrina Misseri, accusato di intralcio alla giustizia. Condanne fra un anno ed un anno e quatto mesi per tre persone accusate di favoreggiamento: si tratta di amici e parenti del fioraio Buccolieri, l'uomo che avrebbe assistito alla scena del sequestro di Sarah. Il testimone ritrattò la sua versione sostenendo di averla solo sognata e i tre imputati condannati avrebbero sostenuto la versione di comodo del sogno. Buccolieri verrà giudicato in altro processo per false dichiarazioni al pm.

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