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Questo articolo è stato pubblicato il 21 aprile 2013 alle ore 10:44.
Prodi? Già sperimentato, si è autodistrutto
Prodi? «L'abbiamo già sperimentato e si é autodistrutto». ha detto Beppe Grillo. «Prodi - ha sostenuto il leader del M5S - uomo di qualità e grandi difetti e con l'arte della complessità della politica si é autodistrutto con le sue mani, con la nomina di Mastella. Che ora é tornato a parlare in tv e sembra un uomo sensatissimo»
La forma politica partitica è finita
«La forma di politica attraverso i partiti è finita. Noi la delega ce la prendiamo, la prima delega ce l'hai tu, come cittadino», ha detto Beppe Grillo.
Primo abolire la legge elettorale
«Il Paese non può aspettare un anno - ha ribadito Grillo -, non ce la fa. Andiamo in Parlamento e facciamo subito alcune cose. Primo abolire la legge elettorale. Poi reddito di cittadinanza. Via i doppi incarichi, via le Province e i rimborsi. Fuori dall'Afghanistan, basta con la Tav che tanto non la faranno mai». Poi Vito Crimi, capogruppo del M5S, rispondendo in conferenza stampa a Roma: «Non abbiamo aderito alla mera abolizione del porcellum», avanzata da esponenti del Pd, «perchè prevede che ritorni il mattarellum. Noi vogliamo una riforma della legge elettorale con l'introduzione delle preferenze, del limite dei mandati e l'abolizione dei finanziamenti. Ci stiamo lavorando».
La gente non ha risposto
«La gente ieri non ha risposto, pensavo di vedere milioni» in piazza e invece «ancora votano Berlusconi. Fino a quando crederai a queste cose? Ma la gente non é che non ci crede, ha paura di credere», ha detto Beppe Grillo.
A Rodotà ho detto: nessuna marcia su Roma
«Ieri c'era agitazione in piazza, io stavo fremendo per esserci ma mi hanno sconsigliato. Avevo paura che si scatenasse la violenza e io non voglio entrare in questo sistema», ha precisato Grillo. «A Rodotà ho detto che non era nessuna marcia su Roma. Sono venuto per placare gli animi. E lui mi ha risposto "benissimo, d'accordo, grazie". Io non faccio 'calate' a Roma né parate né cose violente. Questo a Roma é un incontro con la gente»,ha detto Beppe Grillo.
È il Papa che è grillino
«Il nostro Movimento è nato il giorno di San Francesco. Noi siamo stati i primi francescani. Ci tengo a dirlo: è il Papa che è grillino, ha detto scherzando il comico.
Ho visto Napolitano avvilito e stanco
«Quando sono andato a trovare Napolitano ho visto un signore avvilito e stanco. Vi dico con franchezza cosa ci siamo detti, gli abbiamo chiesto la fiducia» e «ci ha detto che non avevamo i numeri», ha detto Grillo.
Tutti ci fanno metà prezzo
«Tutti ci fanno metà prezzo perchè siamo 5 stelle. Uno ci dà il prosciutto, l'altro il camper a metà prezzo», ha detto Beppe Grillo a una conferenza stampa a Roma. Indicando il capogruppo al Senato Vito Crimi, seduto a fianco a lui, Grillo ha aggiunto: «lui sta in un albergo con altre due persone a 38 euro al giorno e va a lavorare in autobus. Eppure sono i grillini che creano ingovernabilità».
Alle 15 in piazza Santi Apostoli
Alle 15 appuntamento in piazza Santi Apostoli. Il nuovo incontro di piazza, nel luogo simbolo dell'Ulivo di Prodi, é stato deciso dopo che ieri sera Grillo non è andato in piazza Montecitorio anche per motivi di sicurezza. Il passaparola per il nuovo appuntamento di piazza con Grillo gira veloce via twitter. «Spero che non ci saranno infiltrati in piazza. Bisogna stare calmi e anche io mi calmerò: non dirò più parolacce, siamo ghandiani ma no coglioni», ha detto Grillo in conferenza stampa.
Lombardi: con Amato o Letta nessuno spazio per un M5S
«Se i nomi per il governo sono Amato o Enrico Letta, non c'è spazio per nessun esponente del Movimento 5 Stelle», ha detto la capogruppo alla Camera Roberta Lombardi alla conferenza stampa di Grillo.
Presidio di protesta a Milano
Intanto a Milano presidio di protesta contro la rielezione del Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano. Ritrovo in piazza Castello dalle 10 alle 18, «per creare - è scritto sul blog di Grillo - un ponte ideale tra Roma e Milano sotto l'unica bandiera della sovranità popolare». In piazza ci saranno «il portavoce consigliere comunale di Milano e i portavoce consiglieri della Regione Lombardia del Movimento 5 Stelle».
I parlamentari Cinque stelle protestano sul web
I parlamentari 5 stelle ribadiscono online la loro protesta contro la rielezione di Napolitano al Colle simbolo, scrivono, di un «inciucio della casta». La deputata Paola Carinelli in un tweet che spiega che oggi saranno in piazza «perché noi non molliamo. Perché dobbiamo far sentire alla casta quanto è forte la voce dei cittadini. Devono capire che devono arrendersi, sono circondati». Manlio Di Stefano aggiunge: «Per ricordare al paese che i cittadini devono essere ascoltati». La deputata Azzurra Cancellieri su Facebook spiega che la manifestazione di oggi è «per dire no a questa pagina nera della democrazia, per dire sì a una politica dei e per i cittadini».
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