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Questo articolo è stato pubblicato il 21 aprile 2013 alle ore 17:43.
Un milione di famiglie, il doppio rispetto a cinque anni fa, non può contare su alcun reddito da lavoro perché tutti i suoi componenti potenzialmente «attivi» sono disoccupati: l'impennata, fotografata dall'Istat, cresce di ritmo proprio nel 2012, quando i nuclei senza reddito sono aumentati del 32,5% rispetto a un anno prima. La tipologia più rappresentata è quella delle coppie con figli (419mila), ma il disagio cresce a vista d'occhio fra i 30mila padri single senza reddito, tre volte tanto rispetto al 2007.
Ma è un coro quello dei dati che mostrano l'aggravarsi della condizione reale del Paese invischiato in anni di mancata crescita: la Caritas calcola un aumento del 20% in un anno nel numero di persone che si rivolgono ai suoi centri in cerca di aiuto, e in questa platea cresce drasticamente il peso degli italiani, che rappresentano il 35% contro il 29% del 2011.
Ancora più impressionanti i numeri diffusi dalla Coldiretti: nel 2012 3,7 milioni di persone sono state assistite con pacchi di viveri o pasti gratuiti nelle mense all'interno del «Piano nazionale di distribuzione di alimenti agli indigenti» messo in opera da Agea: in questo caso l'aumento rispetto al 2011 è del 9 per cento.
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