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Questo articolo è stato pubblicato il 22 aprile 2013 alle ore 20:32.

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La polizia canadese ha arrestato, in coordinamento con le autorità statunitensi, due persone sospettate di aver pianificato un "grande attacco terroristico", ma non da collegare con l'attentato di Boston. Secondo fonti della sicurezza Usa, gli attentatori volevano attaccare le ferrovie tra Toronto e New York. Un portavoce della polizia candese ha aggiunto che l'attacco che era in fase di organizzazione era appoggiato da al Qaeda: "I due terroristi erano guidati da elementi di Al Qaeda presenti in Iran. Ma non ci sono prove che l'attentato fosse appoggiato dallo stato".

Secondo la rete televisiva Cbc, gli arresti sono stati fatti in Ontario e Quebec. Fonti ben informate hanno detto alla rete tv canadese che i sospetti erano stati sotto sorveglianza per oltre un anno. Nell'operazione sono state coinvolte le agenzie di sicurezza canadesi, ma anche l'Fbi e il Dipartimento della Sicurezza Interna.

Intanto Dzhokhar Tsarnaev, il 19enne sospettato di essere responsabile dell'attentato di lunedì scorso alla maratona di Boston, è stato formalmente accusato dal procuratore federale, che oggi si è recato nell'ospedale in cui è ricoverato: tra i capi d'imputazione anche l'uso di armi di distruzione di massa. Se fosse ritenuto colpevole potrebbe essere condannato alla pena di morte. Come ha chiarito il portavoce della Casa Bianca Jay Carney, il giovane sarà giudicato da un tribunale federale.

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