Storia dell'articolo
Chiudi

Questo articolo è stato pubblicato il 22 aprile 2013 alle ore 13:25.

My24
Vidal (Lapresse)Vidal (Lapresse)

Rush finale bianconero
Mancano 4 punti alla Juventus prima di togliere le bottiglie di spumante dal frigo e innaffiare il secondo scudetto consecutivo. E come nella passata stagione i bianconeri hanno tirato la volata tricolore nello stesso periodo, cioè da metà marzo in poi, in entrambi i casi dalla 28a giornata: l'anno scorso furono 8 vittorie di fila (dalla 28a alla 35a) ad avvicinare Antonio Conte al suo primo scudetto, quest'anno la striscia dalla 28a giornata è aperta a 6 successi.

Anima Vidal
Cuore, polmone, guerriero, chiamatelo come volete, ma non ci sono dubbi: l'anima del centrocampo della Juventus ha un nome e un cognome, Arturo Vidal. Il centrocampista cileno è quello che meglio interpreta in campo lo spirito preteso dal "martello" Antonio Conte. E sotto porta fa faville: con il rigore segnato al Milan è salito a quota 8 gol in campionato, uno in più dell'anno passato. Sono 15 in totale in 60 partite in Serie A. Eguagliato, in metà del tempo, il suo record ai tempi del Bayer Leverkusen: 15 reti dal 2007 al 2011, in 117 partite di Bundesliga.

Milan, fine della rincorsa
Il Milan crolla 1-0 sul campo della Juventus e a cinque giornate dal termine deve (forse) dire addio al secondo posto. I rossoneri, adesso a 7 punti dal Napoli, riassaporano il sapore della sconfitta dopo 14 partite, la striscia più lunga senza ko in un singolo campionato sotto la gestione Allegri (dal 2010). Bisogna risalire al 2006-2007 con Carlo Ancelotti in panchina per trovare una serie migliore: 16 partite consecutive senza sconfitte tra la la 12a e la 27a, 10 vittorie e 6 pareggi.

Nel ritorno, Lazio da retrocessione
3 vittorie, 3 pareggi, 8 sconfitte. Con 12 punti nelle ultime 14 giornate la Lazio è terz'ultima nella classifica del girone di ritorno alla pari del Genoa, davanti solo a Parma (10 punti) e Pescara (1). Davvero un magro bottino per gli uomini di Petkovic che, sfiancati da infortuni e dal lungo cammino in Europa League (quarti di finale) e Coppa Italia (finale), dal giro di boa hanno subito 20 gol, gli stessi dell'intero girone d'andata.

Nel ritorno, Udinese da Champions
Discorso opposto rispetto a quello sulla Lazio va fatto per l'Udinese. Salutata a dicembre l'Europa League, figlia della sfortunata eliminazione ai preliminari di Champions League con il Braga ai rigori, i friulani hanno messo le marce alte in campionato dove nel girone di ritorno veleggiano al quinto posto con 24 punti (come il Catania), solo tre in meno di tutto il girone d'andata.

Da Eriksson a Montella
Sono passati 24 anni dall'ultima vittoria 4-3 della Fiorentina in Serie A. Era il 12 febbraio 1989, Fiorentina-Inter con gol viola di Baggio, Cucchi e doppietta di Borgonovo, reti di Matthaus e Serena (2) per i nerazzurri. Sulla panchina gigliata sedeva Sven Goran Eriksson, tecnico che nel 1996 lanciò in Serie A Vincenzo Montella, l'attuale allenatore della Fiorentina. Grazie ai 22 gol di quell'anno, l'Aeroplanino firmò la miglior stagione di un debuttante italiano in A.

Commenta la notizia

Shopping24

Dai nostri archivi