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Questo articolo è stato pubblicato il 23 aprile 2013 alle ore 17:34.

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Si è aperta oggi alle 16 la consultazione pubblica del Consiglio universitario nazionale (Cun) sul valore scientifico delle pubblicazioni e dei prodotti della ricerca. Collegandosi al sito www.cun.it tutti i professori e i ricercatori di università ed enti di ricerca, insieme agli editori dell'ambito accademico e professionale, potranno dire la loro. L'iniziativa, che è svolta insieme all'Agenzia nazionale di valutazione del sistema universitario e della ricerca (Anvur), si concluderà il 23 luglio e servirà alla costituzione dell'Anagrafe nazionale nominativa dei professori e dei ricercatori e delle pubblicazioni scientifiche (Anpreps).

L'indagine via web durerà tre mesi
L'obiettivo dichiarato della consultazione, che è partita oggi e durerà tre mesi, nasce con l'obiettivo dichiarato di acquisire le indicazioni e le osservazioni per stabilire quale pubblicazione andrà considerata scientifica e quale no. Nel questionario online verrà chiesto un parere sui criteri generali per definire la scientificità di una pubblicazione e i requisiti minimi delle varie tipologie di contributi (monografie, relazioni a convegno, prefazioni e postfazioni, curatele, recensioni, note a sentenza, commenti a norme, edizioni critiche, manuali, voci di enciclopedia) da considerare per l'iscrizione all'anagrafe Anpreps. Verranno richieste, inoltre, indicazioni su quali siano le modalità migliori per garantire alle pubblicazioni un'adeguata diffusione. Il Cun e l'Anvur utilizzeranno i risultati per mettere a punto una proposta da sottoporre al ministero dell'Istruzione a cui, in base alla legge n.1 del 2009 sul reclutamento universitario, toccherà il compito di emanare il decreto attuativo.

I requisiti per partecipare
Alla consultazione potranno partecipare: il personale docente e ricercatore; il personale a contratto; gli assegnisti di ricerca degli atenei, degli istituti speciali e delle Scuole superiori, degli istituti di Alta formazione dottorale; i ricercatori degli enti pubblici nazionali, regionali e locali di ricerca scientifica e di quelli privati; i dottorandi e i dottori di ricerca; gli editori attivi nel settore dell'editoria accademica e professionale; i componenti dei nuclei di valutazione degli atenei, degli osservatori di ateneo o di analoghe strutture comunque denominate; i ricercatori universitari e tutti gli studiosi interessati. Per partecipare sarà necessario rispondere al questionario online, e identificarsi preventivamente con dati personali: nome e cognome, codice fiscale, indirizzo di posta elettronica istituzionale e/o della struttura di appartenenza, settore scientifico-disciplinare se personale accademico. In assenza di tali dati, i contributi pervenuti non saranno presi in considerazione. Fermo restando che saranno esaminati solo quelli individuali e non quelli collettivi.

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