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Questo articolo è stato pubblicato il 24 aprile 2013 alle ore 06:48.
Uno dei quattro grandi istituti di credito della Grecia, l'Eurobank, ha gettato la spugna e ammesso che sarà il primo a tornare sotto controllo statale, dopo il fallimento di raccogliere fondi sufficienti da parte degli investitori privati, mentre la Banca del Pireo ha concluso un accordo con i portoghesi del Banco Comercial Portugues che impedirà allo Stato di assumerne il controllo completo.
La partita della ricapitalizzazione dei "4 moschettieri" del credito, le prime quattro banche del paese, è alle battute finali. Quattro grandi istituti di credito – la Banca nazionale di Grecia (NBG), Eurobank Ergasias, Alpha Bank e la Banca del Pireo, che controllano più di 4/5 del mercato bancario greco – hanno bisogno di ricapitalizzare entro fine mese per 27,5 miliardi di euro dopo aver subìto grosse perdite sulla ristrutturazione del debito greco.
Eurobank ha deciso che il Fondo di stabilità finanziaria ellenica (HFSF), coprirà completamente l'emissione di azioni per 5,8 miliardi di euro, che significa che lo Stato avrà il pieno controllo della banca. Se in Irlanda il default delle banche ha affossato lo Stato, in Grecia l'haircut del debito pubblico ha affondato le banche.
Il piano di salvataggio greco prevede 50 miliardi di euro per ricapitalizzare le quattro grandi banche: in cambio però le banche devono garantire almeno il 10% del loro fabbisogno di capitale dal settore privato per evitare la nazionalizzazione.
La Banca del Pireo dribblerà la statalizzazione con l'acquisizione di Millenium bank, filiale decotta del Banco Comercial Portugues che metterà sul piatto un milione di euro, investendo altri 400 milioni in azioni che la banca greca emetterà e iniettando liquidità nella sua filiale per 400 milioni. Come per Credit Agricole e SocGen lasciare Atene costa caro.
Così le azioni della Banca Pireo sono balzate del 16% e l'indice settoriale delle banche greche è salito del 18% sulle speranze che anche la Banca nazionale di Grecia e l'Alpha Bank resteranno in mano private.
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