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Questo articolo è stato pubblicato il 24 aprile 2013 alle ore 19:51.
Il presidente della Regione Basilicata, Vito De Filippo (Pd), si è dimesso dall'incarico a seguito dell'inchiesta sui rimborsi illecitamente percepiti da assessori e consiglieri, in cui non è coinvolto. «L'impegno non deve essere frutto di bramosia», ha scritto nella lettera d'addio.
Le dimissioni di De Filippo - al secondo mandato come presidente della giunta - aprono la strada allo scioglimento anticipato del consiglio regionale. Prima di dimettersi, De Filippo ha revocato gli assessori (due sono da stamani agli arresti domiciliari) e ha nominato il nuovo esecutivo: Marcello Pittella (vicepresidente e assessore alle attività produttive), Nicola Benedetto (agricoltura), Luca Braia (infrastrutture), Roberto Falotico (formazione), Attilio Martorano (salute) ed Enrico Mazzeo Cicchetti (ambiente).
Nella lettera di dimissioni, De Filippo ha detto che l'indagine sui rimborsi illecitamente percepiti «deturpa l'immagine della Basilicata, con ipotesi forse non penalmente gravi, ma umanamente odiose». La scelta di dimettersi - ha continuato - è stata fatta per avviare «una stagione rinnovata per la Regione». E ha aggiunto: «Sebbene lo scenario dell'inchiesta che riguarda la Basilicata sia ben diverso da quello che si è profilato in altre Regioni, sebbene le ipotesi, non mi stancherò mai di dirlo sentendomene testimone vivente, non siano certezze, anche in questa occasione riaffermo con forza la convinzione che altri possano portare avanti il lavoro con non meno impegno e dedizione di quanto ne ho offerto io e ne ha offerto questo Consiglio e di quanto, per quel che mi riguarda, ne continuerò ad offrire alla Basilicata, da privato cittadino o in qualsiasi altra veste. E il recupero del valore della credibilità dell'Istituzione lo ritengo un esigenza primaria, per cui vale anche la pena di soprassedere rispetto ad altre scelte di razionalizzazione e alleggerimento della governante pur di avere la serenità di non lasciare la Regione senza una guida forte, che consenta di affrontare tutte le difficili partite del momento. Certo che altri porteranno avanti il lavoro, e assicurando che l'impegno dettato dal mio amore per la Basilicata non verrà mai meno, esprimo solo l'auspicio che tutte le energie della regione si concentrino su un progetto in favore dei lucani facendo prevalere la responsabilità sull'opportunismo, la proposta sulla contrapposizione. Ed è un appello che faccio - ha concluso - con la forza che mi dà proprio la scelta di fare un passo indietro».
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