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Questo articolo è stato pubblicato il 30 aprile 2013 alle ore 15:31.

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L'onda lunga del proclama di Deng Xiaoping «Andate e arricchitevi, perché la ricchezza è gloria» che ha portato la Cina a guadagnare diversi primati economici (primo Paese nella classifica degli esportatori di merci, il primo importatore di petrolio al mondo, il primo consumatore di smartphone e tablet, il record delle riserve valutarie a fine marzo ammontavano a 3.440 miliardi di dollari, tanto per citarne alcuni) sta mostrando le sue crepe.

Da quando è stato istituito nel 2009 si moltiplicano di giorno in giorno all'associazione China Anti-Pyramid Promotion Association (CAPPA) di Pechino le segnalazioni di cittadini che, ammaliati dal richiamo del guadagno facile, cadono nella trappola dei sistemi piramidali. Nonostante gli sforzi del governo offline e online, gli schema Ponzi, dai pochi dati accessibili sembra abbiano già "rovinato" almeno un milione di persone reclutati tra donne, anziani provenienti da zone rurali ma anche giovani studenti ambiziosi che aspirano a diventare businessman con Ferrari a zero sacrifici.

Un terzo delle truffe avviene sulla Rete e propone guadagni inpensabili con piccoli investimenti su titoli high tech o start up dal potenziale di crescita miracoloso. Ma è Pechino la città hub per gli schemi piramidali di fascia alta. Ci sono molte "società di comodo" che hanno sede in edifici di pregio e ne fanno uso per aumentare le loro false credenziali attirando ignari investitori che dopo aver versato il contante perdono faccia e risparmi.

L'emersione della truffa avviene quando lo svelamento coinvolge piccole comunità (famiglie intere e vicini di casa). Ieri a Hefei, capitale della provincia di Anhui, trecento persone ingannate dal Madoff locale hanno assaltato le macchine della polizia, colpevoli di non aver fatto abbastanza in tempo utile, per fermare una banda di truffatori che, alla fine dell'operazione durata dieci mesi, vedeva coinvolte ben duemila persone. Ad aiutare la polizia anche un giornalista dello Xinan Evening News che sotto copertura è riuscito a infiltrarsi nella setta che attirava gli sprovveduti promettendo in soli due anni un guadagno di 10 milioni di yuan con un investimento iniziale di 69.800 yuan (circa 8600 euro il doppio del reddito medio di un abitante urbano). Ma ad attrarre gli avidi cittadini cinesi, molto superstiziosi, era anche il rito di iniziazione al gruppo. Dopo una lauta cena a base di pesce, (simbolo di ricchezza e prosperità) gli adepti dovevano sottostare ad alcune assurde regole propiziatorie: dire sempre buongiorno, anche di notte, non portare ciabatte e non sbottonarsi la camicia.

Oggi a Shanghai un altro arresto eccellente. Una donna è stata fermata dopo aver organizzato uno "schema di Giada" che ha coinvolto 100 persone e a cui sono stati sottratti due milioni di dollari. La signora "Ponzi" faceva credere alle sue vittime di essere una dirigente di un'azienda di gioielli di Shenzen che aveva come asset un enorme giacimento di giada. 42 anni, distinta e ben vestita, con auto di lusso e autista è riuscita a ingannare molte donne che, nel tentativo di imitarla, erano disposte a comprare un braccialetto a 3000 euro pur di diventare membre del sue esclusivo e lucrativo club.

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