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Questo articolo è stato pubblicato il 02 maggio 2013 alle ore 09:57.

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«Ho piena fiducia che il nuovo Governo finanzierà le nuove misure per la crescita in modo credibile rispettando il parametro del 3% del deficit». Così il presidente della Commissione Ue Jose Manuel Barroso nella conferenza stampa congiunta con il premier Letta a conclusione del colloquio davanti a un cappuccino e cornetto questa mattina al Palazzo della Commissione a Bruxelles. Barroso ha spiegato che Letta ha dato una valutazione «onesta e leale» della situazione economica italiana dimostrando grande senso di responsabilità. Non si è entrati però nel dettaglio delle misure italiane e di come verranno finanziate.

Letta ha annunciato che nelle prossime settimane il Governo italiano consegnerà alla Commissione tutti i dettagli della manovra che prevede il mantenimento degli impegni già presi sulla disciplina di bilancio all'interno dei quali si ritaglieranno le misure soprattutto per la lotta alla disoccupazione giovanile. «Torno a Roma più ottimista di quando sono partito - ha detto Letta a conclusione del tour europeo che lo ha visto martedì a Berlino e ieri a Parigi - pensiamo che dobbiamo dare risposte all'incubo della disoccupazione giovanile e ci attendiamo già dal prossimo Consiglio europeo misure ad hoc per la crescita e la saviluppo». Sia Barroso che Letta hanno concordato che non si può anteporre la disciplina di bilancio alla crescita e sulla necessità di attuare quanto prima le misure già concordate sull'Unione bancaria.

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