Storia dell'articolo
Chiudi

Questo articolo è stato pubblicato il 02 maggio 2013 alle ore 15:03.

My24

«Il Governo invita ad approvare il Def a saldi invariati. Presenterà poi la Nota di aggiornamento in tempi compatibili con la chiusura della procedura di disavanzo eccessivo» in cui saranno recepite le indicazioni programmatiche enunciate dal presidente del Consiglio, Enrico Letta. Lo ha detto il ministro dell'Economia, Fabrizio Saccomanni, ascoltato dalle Commissioni speciali di Senato e Camera. Il sito del Sole 24 Ore trasmette in diretta l'audizione. Il Def all'esame delle Camere parla di stabilizzazione dell'imposta municipale anche dopo il 2014, quando terminerà la fase sperimentale prevista dal decreto Salva-Italia. Mentre il nuovo Governo per ora ha annunciato una sospensione dell'Imu, in attesa della rimodulazione. I partiti che sostengono il Governo parlano di riduzione o soppressione. Dunque di questo si terrà conto nella Nota di aggiornamento.

Finanza pubblica sotto l'obiettivo: mantenimento deficit sotto 3%
L'evoluzione della finanza pubblica sarà costantemente monitorata per il mantenimento del deficit sotto il 3%, limite invalicabile per quest'anno e quelli successivi», ha detto il ministro dell'economia, sottolineando che questo obiettivo «è alla nostra portata». Il ministro ha ricordato poi l'importanza dell'uscita dalla procedura di infrazione per disavanzo eccessivo prevista «entro la metà giugno».

Interventi per dare ossigeno a famiglie e imprese
Con le misure preannunciate dal premier Enrico Letta il governo agirà con «primi interventi per dare ossigeno alle famiglie, in particolare alle meno abbienti, ed alle imprese per ripristinare condizioni più favorevoli alla ripresa dall'economia». E nel mettere a punto i singoli provvedimenti si muoverà «con prudenza, per evitare passi affrettati», ha detto il ministro dell'Economia.

Avanti con la spending review
«La riduzione della spesa pubblica passa necessariamente per un deciso proseguimento della spending review finalizzata a ridurre gli sprechi e a dare risposte alle richieste di trasparenza ed equità», ha affermato il ministro dell'Economia. «Le politiche di contenimento della spesa pubblica rese necessarie dalla crisi, hanno lasciato un'eredità pesante sulle spalle delle famiglie e sulle imprese che si sono trovate a far fronte a un inasprimento della pressione fiscale», ha rilevato Saccomanni. Misure che hanno
determinato, aggiunge, riflessi negativi su consumi e investimenti. E «il percorso che il nuovo Governo traccerà», ribadisce, «è orientato alla crescita» nel rispetto delle politiche europee di stabilità.

Fra le priorità riduzione della pressione fiscale, alleggerimento dell'Imu e misure per le Pmi
«Cercheremo di adottare tutte le misure necessarie per consentire un approccio rapido e
soddisfacente ai problemi più urgenti», ha sottolineato il ministro dell'Economia, Fabrizio Saccomanni, con un cenno «all'Imu e in generale sulla tassazione della casa, agli esodati e alla cassa integrazione». Saccomanni ha ricordato i punti di intervento elencati dal presidente del Consiglio: tra questi «la riduzione della pressione fiscale sul lavoro, il superamento della tassazione sulla prima casa, il pagamento di parte dei debiti delle Amministrazioni pubbliche», l'alleggerimento dell'Iva e misure sulle Pmi. Il ministro ha poi ribadito che proseguirà la lotta all'evasione fiscale, la spending review e una gestione efficiente del patrimonio pubblico.

La piattaforma per facilitare i pagamenti dei debiti della Pa verso le imprese
La piattaforma creata dal governo per facilitare le pubbliche amministrazioni nel pagamento dei debiti nei confronti delle imprese «sta funzionando», ha sottolineato il ministro dell'Economia. «Al 29 aprile - ha spiegato Saccomanni - erano arrivate adesioni da parte di 16.800 amministrazioni su 22.000. La nostra aspettativa é che entro la fine di questa settimana l'ammontare dovrebbe essere superiore. L'indicazione comunque é che la piattaforma funziona».

Commenta la notizia

Shopping24

Dai nostri archivi