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Questo articolo è stato pubblicato il 03 maggio 2013 alle ore 19:02.

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Anche i campioni del rigore nordico piangono. La Commissione Ue ha tagliato le previsioni economiche olandesi per quest'anno e il prossimo a causa del forte calo della domanda interna.

Bruxelles stima il Pil della quinta economia più grande della zona euro, in calo dello 0,8% nel 2013, in peggioramento rispetto ale previsioni di febbraio che parlavano di un -0,6 cento.

«La domanda interna dovrebbe rimanere depressa nel 2013, a causa del consolidamento di bilancio e il calo delle disponibilità finanziarie delle famiglie, principalmente per lo scoppio della bolla immobiliare che continua a rappresentare un peso per l'economia olandese», ha scritto la Commissione nelle sue previsioni economiche di primavera.
«Nel 2014 ci sarà una fragile ripresa, con il Pil in aumento dello 0,9%», riporta sempre il documento di previsione. Ma ciò che sorprende di più è che la Commissione prevede il deficit di bilancio olandese sopra la soglia di Maastricht, al 3,6% del Pil sia per quest'anno che l'anno prossimo.

«Il deficit olandese supererà quest'anno il 3% del Pil a causa della nazionalizzazione di una banca-assicurazione (Sns Reaal, la quarta del paese con un esborso di 3,7 miliardi n.d.r.) e di una situazione macroeconomica peggiore del previsto», ha detto il commissario europeo agli Affari economici e monetari Olli Rehn in conferenza stampa a Bruxelles. Rehn ha confermato che la Spagna potrebbe ottenere due anni in più per centrare il suo obiettivo di deficit, mentre Olanda e Slovenia potrebbero ottenere un anno in più. Dunque anche l'Olanda, il campione del rigore, deve chiedere un anno in più per rientrare nei limiti.

Il primo ministro olandese Mark Rutte ha varato in ottobre un pacchetto quadriennale di misure di austerità pari a 16 miliardi di euro ed entro le fine dell'anno deciderà altre misure supplementari per 4,3 miliardi di euro per il 2014.
«Il governo olandese continua ad impegnarsi per tenere il disavanzo sotto al 3% nel 2014,», ha detto il portavoce Marcel van Beusekom del ministero delle Finanze. «Alla fine dell'estate, il governo deciderà se e quanta austerità supplementare sarà necessaria» ha concluso.

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