Alenia Aermacchi compie cent'anni. Ecco i suoi aerei di punta
L'azienda, oggi parte di Finmeccanica, venne costituita nel 1913 da Giulio Macchi col nome di Società Anonima Nieuport-Macchi che con 10 operai costruiva l'omonimo monoplano e negli anni successivi gli aerei che conquistarono record internazionali e i famosi caccia della Seconda guerra mondiale
di Gianandrea Gaiani
1. La storia di Alenia Aermacchi
Alenia Aermacchi, principale azienda aeronautica italiana, ha compiuto 100 anni il 1° maggio, unica società al mondo del settore a vantare un così lungo periodo di attività sotto un marchio comune. L'azienda, oggi parte di Finmeccanica, venne costituita nel 1913 da Giulio Macchi col nome di Società Anonima Nieuport-Macchi che con 10 operai costruiva l'omonimo monoplano e che negli anni successivi realizzò gli aerei che conquistarono record internazionali e i famosi caccia della Seconda guerra mondiale. Alenia Aermacchi, così denominata nel gennaio 2012 in seguito alla fusione tra Alenia Aeronautica, Alenia Aermacchi e Alenia SIA, conta oggi circa 12.000 addetti con stabilimenti a Torino (velivoli militari), Napoli (aerei commerciali) e Venegono (aerei e sistemi addestrativi). In un secolo le aziende italiane confluite nel brand Alenia Aermacchi hanno progettato, sviluppato, costruito, consegnato e supportato circa 30.000 velivoli civili e militari in tutto il mondo.
La gamma dei prodotti dell'azienda (che investe in ricerca il 10 per cento del fatturato) comprende aerei di punta come il trainer M-346 Master adottato anche dall'aeronautica israeliana e il C-27J Spartan, il trasporto tattico esportato in una decina di Paesi inclusi gli Stati Uniti. Nell'ambito del consorzio europeo Eurofighter, l'azienda italiana realizza il cacciabombardiere Typhoon ed è partner di Lockheed Martin nel programma Joint Strike Fighter F-35. Nel settore dei velivoli teleguidati ha sviluppato i dimostratori tecnologici Sky C e Sky Y ed è partner della francese Dassault nello sviluppo del Neuron, dimostratore per lo sviluppo di droni da combattimento. Tra i più recenti contratti firmati spicca quello da 170 milioni di euro con l'Oman per la fornitura dei componenti, sistemi e servizi relativi ai velivoli Typhoon acquisiti dal sultanato e quello da 141 milioni di dollari con Lockheed Martin per la produzione di ali dell'F-35.
Nel settore dei velivoli commerciali l'azienda è partner paritetica di EADS in ATR, società che domina il mercato dei turboelica con oltre mille velivoli realizzati (alcuni anche in versione militare) e un fatturato record registrato nel 2012 di 1,44 miliardi di dollari con 64 aerei consegnati. Con la russa Sukhoi Alenia Aermacchi ha sviluppato e sta commercializzando il velivolo regionale Superjet 100 e produce parti dei velivoli Airbus A380, Boeing 787 Dreamliner e del nuovissimo Bombardier CSeries. Attualmente sono 15 mila i velivoli commerciali che volano nel mondo con componenti italiane. "I nostri primi cento anni sono un secolo di record, di traguardi tecnologici e di sviluppo di un sistema industriale che ha generato e continua a generare nel nostro paese un considerevole impatto economico e sociale con una forza lavoro a elevata qualificazione e distribuita in modo equilibrato sul territorio nazionale" ha commentato l'amministratore delegato di Alenia Aermacchi, Giuseppe Giordo. Il centenario della Alenia Aermacchi verrà celebrato nel corso dei restanti mesi del 2013 con una serie di iniziative ed eventi.
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