Storia dell'articolo
Chiudi

Questo articolo è stato pubblicato il 10 maggio 2013 alle ore 06:39.

My24


ROMA
Una squadra quasi completamente nuova. Con pochi punti di contatto con il passato, recente e più lontano. È quella che sta allestendo a via XX Settembre il nuovo ministro dell'Economia, Fabrizio Saccomanni, che intervenendo a "Otto e mezzo" non nega che al Tesoro l'era Tremonti, dopo i segni di discontinuità già lasciati dal Governo Monti, si sta defintivamente chiudendo. Il ricorso allo spoil system, seppure in modo mirato e in alcuni casi obbligato per l'anzianità di servizio di alcuni dirigenti, investirà alcune poltrone strategiche. A partire da quella del Ragioniere generale dello Stato su cui dal 20 maggio 2005 siede Mario Canzio, 66 anni compiuti e ormai a un passo dalla pensione. A confermarlo apertamente è lo stesso Saccomanni: «Sulla Ragioneria devo prendere una decisione nei prossimi giorni». In pole per la sostituzione di Canzio c'è Daniele Franco, attuale direttore centrale per la ricerca economica di Bankitalia.
Franco, con una lunga "militanza" a Palazzo Koch come del resto Saccomanni, sembra dunque destinato a diventare il ventesimo Ragioniere generale dello Stato, da quando questa carica fu istituita nel lontano 1870. Anche se sorprese dell'ultima ora sono sempre possibili. Così come per la nomina per il delicato ruolo di capo di gabinetto. Vincenzo Fortunato, in carica a via XX settembre dal 2008, si è infatti dimesso. Nella lettera di dimissioni inviata al nuovo ministro Fortunato sottolinea di aver ritenuto opportuno, come peraltro concordato negli incontri avuti con il nuovo titolare dell'Economia, di dare un segnale di discontinuità e ringrazia Saccomanni per la stima riservatagli in questo breve periodo di collaborazione.
Con il trascorrere delle ore, per la sostituzione di Fortunato sono salite moltissimo le quotazioni di Daniele Cabras, attualmente a capo della struttura tecnica della commissione Bilancio della Camera. Nei giorni scorsi veniva considerato in corsa, anche Paolo De Ioanna, già capo di gabinetto con Carlo Azeglio Ciampi alla guida del ministero del Tesoro, e segretario generale della Presidenza del Consiglio tra il 1998 e il 2000. Ma ieri sera la nomina di Cabras veniva considerata praticamente certa.
Al ministero dell'Economia alcuni uomini chiave di Saccomanni sono già operativi. Come Francesco Alfonso al quale il ministro ha affidato la responsabilità della sua segreteria tecnica. Anche Alfonso è stato uno dei pilastri dello staff tecnico di Carlo Azeglio Ciampi al ministero del Tesoro dove, con l'avvento del secondo governo Prodi, ha collaborato anche con il ministro Tommaso Padoa Schioppa.
Cambio della guardia anche all'ufficio legislativo, dove è approdato Luigi Caso che prende il posto di Giuseppe Chinè, alla guida della struttura prima con Tremonti nell'ultimo governo Berlusconi e poi con Mario Monti e successivamente Vittorio Grilli al timone di via XX Settembre nell'ultimo esecutivo tecnico. Nell'ufficio legislativo entra anche Luca Manieri, già capo della segretaria del ministro uscente dei Rapporti con il Parlamento, Piero Giarda. Altre nomine dovrebbero arrivare nelle prossime settimane, a cominciare da quella dell'ufficio legislativo delle Finanze.
© RIPRODUZIONE RISERVATA

Shopping24

Dai nostri archivi